musulmani

La pagina Facebook "Musulmani contro il Natale", come previsto, si è rivelata un fake. Ma sul social network si moltiplicano le pagine offensive nei confronti dei cristiani che "non violano gli standard della comunità"

Elena Barlozzari Alessandra Benignetti
Se la censura di Facebook non vale per chi offende i cristiani

Rukmini Callimachi, una giornalista del New York Times che segue il gruppo dal 2014, ha rilanciato sul suo account Twitter alcuni dei testi che i jihadisti si sono scambiati sul servizio di messaggeria Telegram. Inneggiando all'attentato, c'è chi scherza sul numero non elevato di vittime, chi fa riferimento alla festa di Halloween, molto amata in Usa: "Trick-or-treat New York City. Alhamdulillah Happy Hauntings", felice orrore

Sergio Rame
Attacco a New York, gli islamici esultano: scherzi macabri sulle vittime
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