Negli atti inviati da Tribunale dei Ministri di Catania viene contestata la gestione dell'emergenza Diciotti. Il ministro: "Non mollo"
Negli atti inviati da Tribunale dei Ministri di Catania viene contestata la gestione dell'emergenza Diciotti. Il ministro: "Non mollo"
Il Tribunale dei Ministri di Catania chiede l'autorizzazione a procedere. La palla passa al Senato: incognita M5S
(Agenzia Vista) Roma, 24 gennaio 2019 "Sì lo rivendico, lo confesso e lo ammetto: ho bloccato la procedura di sbarco dei migranti. Mi dichiaro colpevole di questo reato”. Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini su Facebook. _Courtesy Facebook/Matteo Salvini Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
(Agenzia Vista) Roma, 24 gennaio 2019 "Rischio da 3 a 15 anni per sequestro persona aggravato, non è uno scherzo, non siamo su scherzi a parte". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini su Facebook. _Courtesy Facebook/Matteo Salvini Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
(Agenzia Vista) Roma, 24 gennaio 2019 "Ora tocca al Senato esprimersi sul sequestro di persona aggravato. Ma io continuerò a lavorare per difendere i confini del mio Paese e la sicurezza degli italiani. Io non mollo". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini su Facebook. _Courtesy Facebook/Matteo Salvini Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
I Tribunale dei ministri di Catania chiede l'autorizzazione a procedere per Matteo Salvini. Il ministro: "Sono pronto all'ergastolo"
Nonostante la richiesta di archiviazione dei pm, il tribunale dei ministri è pronto a mandare a processo il vicepremier. Lui: "Non ho paura, sono pronto all'ergastolo"
Gli atti del Tribunale e le testimonianze choc sul "caso Diciotti": "La Valletta spinse il barcone verso le acque italiane"
Dietro la vicenda dei profughi della nave Diciotti c'è un sacerdote, che ha convinto Matteo Salvini della bontà dello sbarco. Il ruolo di Don Bonaiuto nel dialogo tra governo gialloverde e Vaticano
La richiesta di archiviazione per Salvini che è finito sotto inchiesta per il caso della nave Diciotti agita e non poco le toghe progressiste