Nel centro di Afragola case chiuse, ristoranti e negozi abusivi per neri gestiti da nigeriani. Siamo andati a vedere cosa ne pensano gli afragolesi
Nel centro di Afragola case chiuse, ristoranti e negozi abusivi per neri gestiti da nigeriani. Siamo andati a vedere cosa ne pensano gli afragolesi
Case di appuntamenti, ristoranti abusivi, un negozio che di notte si trasforma in un bordello. Attività irregolari in mano ai nigeriani e accessibili solo a immigrati dalla pelle nera. Sono disseminate nel centro storico di Afragola. A svelarlo è stata un’inchiesta de ilGiornale.it. Siamo andati sul posto per scoprire cosa ne pensano gli afragolesi. L’omertà sembra regnare tra le strade del comune a nord di Napoli, ma a telecamera bassa c’è chi si lascia andare a qualche commento. "Non ci sono denunce", rivela il sindaco, che promette maggiori controlli
Le donne offrono prestazioni sessuali mentre portano il cibo etnico. Qui si fumano pure marijuana e crack
Lo sgombero solo a tarda serata e in seguito all'intervento delle forze dell'ordine. Il sindaco attacca: "Un conto è lavorare per l'integrazione di chi già c è, con alto senso di civiltà. Altra cosa è vedere oltraggiati luoghi sacri alla memoria degli italiani"
"Ce ne sono una decina", ci riferiscono. Noi ne abbiamo individuate tre di connection house ad Afragola, in provincia di Napoli. Si trovano nel centro storico della città, nei palazzi abitati e nelle corti condomininiali. In case private risultano allestiti bordelli per africani. Sarebbero i nigeriani a gestirle: in piccoli locali somministrano bevande e offrono sesso a pagamento. "Le prostitute sono nigeriane e si vendono anche per 5 euro", ci hanno raccontato
Senza biglietto, gli stranieri pretendevano di viaggiare comunque sul treno: all'arrivo degli agenti la violenza. Due poliziotti restano feriti in modo serio, ma dopo il giudizio direttissimo arriva la beffa della sospensione della pena. Ancora in corso le ricerche del terzo aggressore, fuggito durante la colluttazione
Il capofamiglia è stato avvicinato da alcuni spacciatori nigeriani, che gli hanno proposto con insistenza di acquistare della droga. La risposta negativa ha scatenato la violenza
Sono finiti dietro le sbarre il 21enne Momodu Owolabi, il 27enne Igene Henry ed i 36enni Okoeida Kevin e Okoafuda Elvis: a loro carico le accuse di rapina, lesioni aggravate e spaccio di stupefacenti. Oltre 60 giorni di prognosi per un loro connazionale, aggredito a colpi di machete
Gli stranieri, che avevano avanzato richiesta di protezione internazionale, dopo aver scontato la pena riceveranno invece in mano un decreto di espulsione. Feriti lievemente durante le operazioni di arresto due dei poliziotti intervenuti
In poco più di due mesi la squadra Mobile ha arrestato 13 corrieri che rifornivano di droga tutto il nord-est