Il neosegretario del Pdl rilancia la proposta di formare un Ppe italiano riagganciando le forze del centrodestra. Lancia un appello a Casini e Fini per fare un fronte comune e li invita ad abbandonare il proprio odio contro Berlusconi. Ma Bocchino non sembra ancora pronto per farlo...
Il premier al Ppe: "La sovranità in Italia è passata dal parlamento al partito dei giudici. La Consulta non è più un organo di garanzia, ma politico". E poi, nel dopocena, ai giovani del Ppe: "Dal presidente della Camera a quello della Repubblica, tutti contro di me". Fini si smarca ma i suoi lo lasciano solo: "Chiarisca il pensiero sulla Consulta". La replica: "Stanco delle ipocrisie, nulla da chiarire". Napolitano: "Violento attacco alle istituzioni". L'Anm: "Meno male che c'è la Carta". Alfano: "Giudizi ineccepibili"
Fumata nera per la presidenza del parlamento di Strasburgo. Il premier polacco Donadl Tusk: "Spero che arriveremo a una soluzione a luglio". Berlusconi: "Credo che questa volta tocchi a noi. Mauro è stimato ed è un socio fondatore dell'Europa". Il Pdl entra nel Ppe
La distribuzione dei seggi premia in tutto il continente il Ppe Sinistra in crisi: anche i post comunisti non sfondano
Al termine della parata militare il premier assicura: "Dalle urne uscirà una geografia dell’Italia mutata. Spazzeremo via le roccaforti rosse". Poi la promessa: "Il Pdl sarà il primo gruppo nel Ppe"
Scelte all’insegna del rinnovamento: nessun invito all’opposizione, leader lontani dal palco, diretta web