Il centro studi di Confindustria: "La ripresa globale rimane solida, anche se meno rapida rispetto agli alti ritmi di fine 2010-2011". Dopo il dato del primo trimestre sarà molto difficile andare oltre l’1%
Le entrate tributarie crescono del 4,6% nel primo
trimestre. Salgono del 30,4% quelle che provengono dalle attività di controllo anti-evasione. Boom per gli incassi derivati dal Lotto: +45.4%. Il Pil segna un +0,1% rispetto a dicembre 2010, ma migliora rispetto al primo trimestre dello scorso anno
A causa dei danni legati al sisma dell’11 marzo, la Bank of Japan ha tagliato le stime sulla crescita: pil in rialzo dello 0,6%, contro l’iniziale 1,6%. Nel piano di previsioni economiche biennali, la BoJ ha ipotizzato un rimbalzo del 2,9% nel 2012 in scia alla spinta della ricostruzione
Calo vertiginoso per il prodotto interno lordo del nostro Paese durante i due anni della recessione economica mondiale: persi 6,5 punti contro i 3,5 della media. Il governatore di Bankitalia: "E anche l'uscita dalla crisi sarà più lenta per l'Italia"
Il Tesoro abbassa le stime di crescita del Pil italiano per i prossimi anni. Le precedenti stime davano per quest’anno un aumento del Pil dell’1,3% e del 2% nel 2012. Confermato il deficit previsto: sarà il 3,9% del Pil. Pareggio previsto nel 2014. Non cala la disoccupazione
Promossi i conti pubblici italiani cui l'Fmi assegna la medaglia di bronzo nel G7. Dopo aver promosso la "cura" Tremonti che ha abbassato la disoccupazione sotto la media Ue, i tecnici di Washington lodano il lavoro fatto dal governo sulle spese: nel 2011 si attesteranno al 49,8% del pil. I conti pubblici sono orientati su un percorso di progressivo risanamento: nel 2016 rientreranno sotto la soglia del 3% del pil
I tecnici di Washington promuovono l'Italia: disoccupazione all’8,6% nel 2011 e all’8,3% nel 2012 a fronte di una media Ue al 9,9%. Bene anche il pil: nel 2011 crescerà dell’1,1%. Ora il Belpaese "è più vicino di altri paesi europei a raggiungere l’obiettivo di un deficit sotto il 3% nel 2013"
Ogni italiano dispone oggi, a parità di potere d’acquisto, mediamente di 570 euro all’anno in meno rispetto al primo trimestre del 2007. Ma la Confcommercio rivede al rialzo le stime di crescita del pil: +1%
Il pil italiano nel quarto trimestre del 2010 è aumentato dell’1,5% rispetto al quarto trimestre del 2009. La crescita acquisita per il 2011 è pari allo 0,4%
Il prodotto interno lordo torna a crescere dopo due anni di calo, ma aumenta il debito pubblico. Scendono l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche e la pressione fiscale