
Anche i migranti sono contrari alla sanatoria voluta dal ministro Bellanova. A Napoli hanno manifestato contro la regolarizzazione dei senza documenti prevista dal decreto Rilancio. Ritengono che agevoli solo chi vuole speculare sugli immigrati irregolari, e che escluda una vasta fetta di lavoratori in nero, quelli impiegati in settori d’impresa non contemplati nel provvedimento del Governo. In una ventina si sono presentati davanti alla Prefettura, in piazza del Plebiscito e hanno intonato cori contro quella che definiscono una "sanatoria truffa". Il Movimento migranti e rifugiati di Napoli ha promosso la protesta appoggiata da Potere al Popolo

Migranti contro la sanatoria voluta dal ministro Bellanova. Le immagini della protesta a Napoli

Sui social monta l'odio per i politici e l'Europa. Chi sono i gruppi che soffiano sul malcontento

Protesta a Napoli degli operai ex Cub. In 240 attendono di essere stabilizzati in Asìa ma da febbraio nessuna risposta. Un lavoratore con il cappio al collo per incontrare De Magistris

Un operaio si è messo il cappio al collo e ha chiesto di incontrare il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Protagonista della protesta esterma è stato l'ex cub Giovanni D'Errico, che davanti al palazzo municipale ha chiesto per lui e i suoi 240 colleghi la stabilizzazione lavorativa in Asìa, la partecipata del Comune che si occupa della raccolta dei rifiuti urbani

Le immagini della protesta a Napoli

Proteste fuori da Palazzo Marino, a Milano, per chiedere al sindaco di poter tornare al lavoro: "Vogliamo lavorare come tutti gli altri"

L'imprenditore è sceso oggi in piazza Duomo a Milano alla manifestazione contro le misure del governo per le riaperture delle attività commerciali. "L'apertura a metà servizio è una presa in giro", sottolinea l'uomo

Le due categorie sono scese in piazza Duomo per manifestare contro le misure prese dal governo per la ripartenza. Un’altra manifestazione è stata organizzata da ristoratori e operatori dei pubblici esercizi all'esterno della stazione Centrale

Di prima mattina hanno portato in piazza le sedie vuote dei loro locali, simbolo di una crisi che si annuncia irreversibile
