Un giovane attore ci racconta che fuori da piazza Maidan la vita continua a scorrere normale, la gente va al lavoro e spera che le cose si sistemino per il Paese

Un giovane attore ci racconta che fuori da piazza Maidan la vita continua a scorrere normale, la gente va al lavoro e spera che le cose si sistemino per il Paese
Giovane “soldato” con elmetto, mimetica da combattimento e anfibi: fa da sentinella all’esterno del municipio dove chiunque può arruolarsi nell’Upa, l’Esercito (clandestino) di liberazione ucraino
Finito il comizio la mamma impellicciata con la figlia avvolta nella bandiera rossa e nera dell’Esercito di liberazione ucraino, che combattè contro i sovietici durante la seconda guerra mondiale, illustra il luogo dei duri scontri delle scorse settimane con la polizia
I paradossi della rivolta di Kiev: proprio sotto piazza Maidan, la "repubblica libera" dei ribelli, un centro commerciale è animato come se nulla fosse
Kiev: al di fuori dei due chilometri quadrati attorno a Maidan, la vita nella capitale scorre come prima. Sotto la famosa piazza continua a restare aperto un centro commerciale, dove la gente va a fare shopping comprando scarpe italiane
Piazza Maidan: la gente comune, di tutti gli strati sociali, si mescola alle prime file dei miliziani di Svoboda, il partito ultranazionalista
Fausto Biloslavo a Kiev grazie a "Gli occhi della guerra": il primo giorno del reportage in Ucraina tra le barricate degli antigovernativi e a -20 gradi
La giornalista Barbara Schiavulli, nel libro La guerra dentro, racconta l'esperienza dei soldati italiani impegnati sui fronti più caldi
In pochi giorni entrambi i reportage de Gli Occhi della Guerra hanno raggiunto la quota necessaria. Un successo per noi, una promessa ai nostri lettori. E ora...si parte!
In pochi giorni anche "Libia, il nostro petrolio è in pericolo" ha raggiunto la quota. Vogliamo ringraziarvi uno ad uno per la vostra fiducia e il vostro contributo