
Il blog non era curato da una ragazza omosessuale che protestava contro il regime, ma da un quarantenne americano che vive ad Edimburgo
Il presidente siriano ammette gli errori commessi dalle forze di sicurezza. La Svizzera impone limiti alla vendita delle armi e congela i beni di 13 membri del governo, tra cui lo stesso Assad. Flop dello sciopero, ma le proteste continuano. Foto: Scoperta una fossa comune a Deraa
Congelamento dei beni e divieto di visto per 13 esponenti del regime di Damasco. In lista non c'è il presidente siriano. Un portavoce del governo assicura: "Rivolte domate, apriamo al dialogo", ma i carri armati marciano verso Hama. A Londra la moglie di Assad
La violenta repressione delle proteste contro il regime di Assad non si placa. Le forze militari sono entrate con i carri armati in varie città. Almeno 12 morti oggi a Homs. 6 le vittime in due giorni a Banias, dove sono state arrestate 250 persone, tra cui un bambino di 10 anni
Scontri armati anche tra esercito e forze della sicurezza. Arrestato a Damasco il leader dell'opposizione. L'esercito lascia Daraa, ma secondo testimoni i cecchini sono ancora sui tetti. L'Europa stila la lista dei "sanzionati", tra cui non c'è Assad. Clinton: "Non è Gheddafi..."
Notte di fuoco a Il Cairo: centinaia di migliaia in piazza Tahrir per chiedere un governo civile e un processo a Mubarak. L'esercito spara, i manifestanti danno fuoco a un bus. In tutta la Siria sono morte 32 persone negli scontrio, ma il governo accusa "sabotatori e cospiratori". 18 vittime a Gaza dopo i raid israeliani
Dalla Libia all'Egitto, ma anche nello Yemen e in Siria il rischio infiltrazione di estremisti islamici è molto serio
Dura controffensiva del governo, che finora aveva tenuto l'esercito fuori dalle città. Ieri almeno 4 persone sono state uccise dai cecchini, ma Assad accusa: "Sono gruppi armati esterni alla polizia". E abroga le leggi in vigore dal 1963 che danno poteri speciali alle forze di sicurezza
In Libia gli immigrati dell’Africa nera, lavoratori regolari o clandestini in attesa di imbarcarsi per l’Europa, sono perseguitati. Si sentono in pericolo e cercano di lasciare il Paese al più presto