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Attraverso supporti gel ripieni di sensori robot collegati a Internet, il futuro dei giocattoli sessuali potrebbe portare a esperienze di sesso virtuale assolutamente realistiche

Sergio Parisi
Pixabay

Un giorno a servirci drink e cocktail potrebbero non esserci più persone in carne ed ossa ma dei robot, anzi dei semplici bracci meccanici.Non si tratta di un'ipotesi remota, ma di una realtà già diffusa e in piena attività su alcune navi da crociera della Royal Caribbean. In un Bionic Bar lavorano due bracci meccanici che riescono a preparae un cocktail in un minuto,Sono stati creati da una compagnia di ingegneria robotica specializzata in questo settore, la Makr Shakr. In questo bar bionico si possono creare numerosi cocktail in una scelta tra oltre 30 tipi di liquori e superalcolici, oltre che 21 tipi di bevande analcoliche e ingredienti come zucchero, menta, limone ecc.Il braccio meccanico può scegliere, mischiare, mescolare e shakerare gli ingredienti con le stesse mosse fatte dai bartender professionali.I passeggeri a bordo delle navi scelgono il drink tramite un tablet e l'ordinazione viene inviata al robot che prepare il drink e lo serve al cliente dietro pagamento elettronico.

Michele Ardengo
Il barman del futuro? È un robot

Robot e tecnologia come nuova frontiera per il sesso del futuro, stimolazioni cerebrali a discapito del contatto fisico. Una realtà che potrebbe diventare concreta in meno di 15 anni in favore di un sesso più sicuro, ma meno fisico

Alma Zoe Sebastiani
Robot via Pixabay

La prima protesi robotica dell'organo sessuale maschile è stata presentata dalla Scuola Sant'Anna di Pisa in occasione del corso "High-tech business venturing"

Andrea Riva
In arrivo prima protesi robotica del pene

Il robot inviato a esplorare la vasca di contenimento del reattore 1 di Fukushima, danneggiato dallo tsunami del 2011 in Giappone, è stato perso. Lo ha fatto sapere l'operatore della centrale nucleare, Tepco. Il robot a controllo remoto era stato inviato venerdì scorso per esaminare l'interno della vasca, una delle più danneggiate dal disastro. Cinque ore dopo l'ingresso nel serbatoio, la macchina ha smesso di funzionare, avendo percorso circa la metà della distanza prevista. Ha trasmesso dati sul livello delle radiazioni e le temperatura in 14 dei 18 punti che doveva analizzare. Per l'impossibilità di recuperare il robot, Tepco ha deciso di tagliare il cavo di connessione e abbandonarlo nella vasca del reattore, ha riferito il quotidiano Mainichi. Oggi avrebbe dovuto inviare un secondo robot, per continuare le verifiche, ma la nuova missione è stata sospesa per verificare le cause del primo fallimento

LaPresse
Fukushima, perso il robot che esplorava vasca di reattore 1
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