Storia
Un grande complesso termale all'interno di una domus privata, annesso ad un salone per banchetti, emerge nel cantiere di scavo in corso nell'insula 10 della Regio IX di Pompei. Il complesso rientra tra i piu' grandi e articolati settori termali privati finora noti nelle domus pompeiane in luce. Pochi altri esempi di queste dimensioni sono presenti a Pompei, tra questi le terme dei Praedia di Giulia Felice, quelle della Casa del Labirinto e della Villa di Diomede. Di sicuro chi possedeva questa dimora doveva appartenere all'e'lite della citta' nei suoi ultimi decenni di vita e dunque sentire la necessita di allestire a casa propria uno spazio per ospitare numerose persone, a cui offrire ricchi banchetti e l'opportunita' di fare il bagno e rilassarsi nelle terme. "Il tutto era funzionale alla messa in scena di uno "spettacolo", al cui centro stava il proprietario stesso", sottolinea il direttore Gabriel Zuchtriegel
Arte
Con la riforma del ministero, per direttori dei musei e Soprintendenti non cambia nulla
Attualità
Due semplici letti, comodini contenenti oggetti da lavoro: ecco come appariva la vita degli schiavi a Pompei
Attualità
Due semplici letti, comodini che custodivano prevalentemente oggetti da lavoro: ecco cosa è stato trovato nella stanza degli schiavi nella villa di Civita Giuliana
Arte
Non solo ricchi commercianti e nobili. A Pompei ricostruita la vita e la gerarchia della servitù. Nella camera brandine con materassi di fortuna, credenze (e anche dei topi)
Attualità
Viaggio alla scoperta dei segreti gastronomici nelle città perdute all'ombra del Vesuvio, tra antenate della pizza e antichi fast food
Nazionale
Rinvenuto un affresco che ritrae una specie di focaccia su un vassoio d'argento. Sorbillo: "Sogno a occhi aperti"
Attualità
Rinvenuta in un recente scavo a Pompei, una natura morta che ritrae quella che, secondo gli archeologi, è un'antenata della moderna pizza margherita
Arte
Eccezionale ritrovamento a San Casciano dei Bagni in Toscana. Gli scavi toscani sono una miniera d’oro e nascondono ricchezze di 2.300 anni fa: un deposito votivo che contiene oggetti preziosi ed ex voto
