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Sprar

Panico all’interno di un centro Sprar, dove un 23enne nepalese ha aggredito alcuni operatori per poi scagliarsi contro tutto cio che trovava. Alcuni locali sono stati distrutti dalla furia dello straniero, così come il parabrezza di un’auto parcheggiata, contro il quale è stato scagliato un peso di 5 kg

Federico Garau
Verona, nepalese semina panico in un centro Sprar: un’auto distrutta

Il 19enne, che aveva ricevuto lo status di protezione internazionale ed il permesso di soggiorno, da oltre un anno non aveva più diritto all’accoglienza ed a risiedere nella struttura. Tuttavia continuava a farlo illegalmente minacciando ed aggredendo i dipendenti del centro, che tentavano di spiegargli la situazione. Stesso destino è toccato agli agenti di polizia, informati casualmente della situazione

Federico Garau
Ragusa, africano pesta operatori e agenti per non lasciare lo Sprar

Il 19enne, che aveva ricevuto lo status di protezione internazionale ed il permesso di soggiorno, da oltre un anno non aveva più diritto all’accoglienza ed a risiedere nella struttura. Tuttavia continuava a farlo illegalmente minacciando ed aggredendo i dipendenti del centro, che tentavano di spiegargli la situazione. Stesso destino è toccato agli agenti di polizia, informati casualmente della situazione

Federico Garau
Ragusa, africano pesta operatori e agenti per non lasciare lo Sprar

Su 175mila migranti sbarcati nelle coste italiane nel 2014 e di 121.500 nei primi 9 mesi dello scorso anno solo 65mila hanno fatto richiesta d'asilo nel 2014 e 25mila nei primi cinque mesi del 2015. Gli Sprar accolgono solo 20mila profughi, gli altri sono tutti nei Centri d'identificazione e nei Centri d'accoglienza straordinaria

Francesco Curridori
Rifugiati, ecco il fallimento del nostro sistema d'accoglienza
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