Lo storico Mauro Canali rivela: gli articoli inviati dal "fronte ucraino" per il Corriere nel 1941 li scrisse nella sua villa sull'isola
storia
Esattamente duemila anni fa si svolgeva la battaglia che segnò per sempre il confine fra il mondo latino e quello germanico. Un ampio servizio sull'ultimo numero del mensile «Storica National Geographic»
L'edificio, notevole per le dimensioni (oltre mille metri quadrati), gli affreschi e reperti (monete, statuette di marmo e monili d'oro), sarebbe stato distrutto dal terremoto del 363. E la sua localizzazione rivoluziona le ipotesi tradizionali sui confini della città del tardo impero
Esperti concordi sull'idea che fu un'onda (molto) anomala a distruggere la civiltà di cui racconta Platone e che con il suo mito affascina il mondo occidentale da tre secoli. Ora in Spagna cominciano le ricerche guidate da due scienziati tedeschi
L'ultima scoperta a Hierapolis (l'odierna Pamukkale): due blocchi di marmo appartenenti al busto di un «colosso» di oltre quattro metri. Nell'Anatolia meridionale altri nostri ricercatori rinvengono due sigilli del 6.500 a. C. e una sepoltura del Neolitico
Numerosi vasi, brocche e anfore sono stati portati alla luce dagli ultimi scavi svolti fra le rovine dell'importante colonia lucana che sarebbe stata rifondata per volontà di Giulio Cesare nel 59 avanti Cristo. Fra i «pezzi» anche una coppa decorata a bassorilievo
L'edificio avrebbe interessato un'area di circa 1.000 metri quadri al cui centro risulta un grande cortile circondato da colonne. Tra le rovine compaiono anche interessanti frammenti di affreschi a temi geometrici e floreali
Un libro e una mostra sull'ultimo tabù del Terzo Reich: tra il 1942 e il 1945 i tedeschi gestirono veri e propri bordelli all'interno di molti campi di concentramento
La fine della seconda guerra mondiale, ma anche la nascita di Napoleone, l'inizio del Muro di Berlino ma anche l'unico oro del calcio italiano alle Olimpiadi. Il 15 di agosto il mondo chiude per ferie convinto che non succeda nulla. Ed è lì che cominciano i colpi di scena
L'ultimo leader dell'Urss si rivolse alla superspia Markus Wolf per organizzare un complotto teso a sostituire il capo della DDR con una figura più morbida