L'ex ministro dell'Economia dal programma tv di Lucia Annunziata attacca la manovra del governo Monti: "E' troppo sbilanciata dal lato delle tasse. Un pensionato si ritrova bolletta, pieno di benzina, riscaldamento, casa, addizionali e tra poco anche l'Iva. Tutto questo è eccessivo. Il rigore poteva essere fatto soprattutto riducendo la spesa pubblica". Bersani lo attacca: "Era più dignitoso il silenzio degli ultimi giorni che le parole di oggi". E Bondi: "Da Giulio parole non oneste sul governo Berlusconi"
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I sussidi di Stato alle aziende sono inutili, bisogna alleggerire il fisco. Monti l’aveva promesso ma temporeggia
Intervista ad Anton Francesco Albertoni, presidente di Ucina. Esenti le unità in rimessaggio. Sconti per le vele. Ieri a Genova l’assemblea generale della nautica
Il più grande naufragio dopo l’autunno 2008. Così è stata recepita la stangata su yacht e bagnarole varie dagli attori del pianeta nautica: dai costruttori ai posatori di boe. Più che tassa sul lusso trattasi di tassa sull’indotto
Per anni il presidente del Consiglio ha censurato l'introduzione di nuovi balzelli: ma teoria e pratica non coincidono
Lo rivela il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder: «Le misure del governo stanno spingendo alcune aziende a trasferirsi oltreconfine». Il governatore pensa che la manovra di Monti non sia sufficiente e saranno necessarie «nuove misure: faremo la nostra parte, ma vogliamo servizi migliori»
Una barca a vela tra 10 e 15 metri non è un lusso, è un passatempo economico e un atto d'amore per il mare (e il vento). La nautica messa in ginocchio da Monti protesta: «affondamento di massa» a Napoli, assemblea in Confindustria per «l'eutanasia» del piccolo cabottaggio nel Paese da 8mila km di coste
Non c’è pace per la nautica. La crisi ne ha dimezzato il fatturato. O quasi. Il "Decreto Salva Italia" la manderà a picco, alla faccia dei buoni propositi e della fiducia in una "crescita" che non ci sarà. Albertoni (Ucina) al governo: "Ripensateci, così muore un’eccellenza del made in Italy"
Sale la protesta degli addetti ai lavori. Le forti perplessità della Federazione del Mare: la tassa sullo stazionamento nelle acque nazionali di imbarcazioni italiane o estere, penalizza drammaticamente l’economia che trae alimento dalla nautica da diporto e dal turismo nautico. Chieste forme di tassazione alternativa. Federagenti: "La norma sposterà flussi turistici e economici in altre aree del Mediterraneo". Prevista una perdita del 50% dei flussi crocieristici dei grandi yacht
La Cgia di Mestre: Regioni ed Enti locali diventeranno dei riscossori per lo Stato, ma non avranno gettito. L'unica soluzione? Aumentare le tasse