Dopo l'uragano della 5 frazione, con il ritiro di Froome, il pavè, le cadute e la fuga di Nibali, una tappa che promette un po' di tranquillità

Dopo l'uragano della 5 frazione, con il ritiro di Froome, il pavè, le cadute e la fuga di Nibali, una tappa che promette un po' di tranquillità
Tanto spettacolo nell'attesa tappa dell'"Inferno del Nord", fra pioggia, fango e cadute. Vince Boom, ma è uno straordinario Nibali (3°) a dare spettacolo, guadagnando più di 2 minuti sui rivali diretti per la maglia gialla. Froome cade due volte ed è costretto al ritiro
Il siciliano non sbaglia niente nella tappa funestata dalla pioggia e corsa sulle pietre della Parigi-Roubaix. Si ritira dopo l'ennesima caduta il favorito numero uno, Froome. Distanziati gli avversari principali, Valverde e Contador
Dopo l'omaggio alle classiche vallonate, ecco quello alle classiche del pavé. La quinta tappa è breve ma insidiosa, e perciò temuta dagli uomini di classifica: i nove settori di pavé presi in prestito dalla Parigi-Roubaix mettono una certa apprensione
"Tour de Kittel": terzo successo in tre volate per lo sprinter teutonico. Battuti per pochi centimetri Kristoff e Demare. Tutto invariato nella classifica generale, ma brividi per Froome che ha riportato botte ed escoriazioni dopo una caduta ad inizio tappa
Si fa ritorno in Francia dopo i primi tre giorni di corsa in Inghilterra. Ad attendere la carovana una tappa abbastanza breve e non troppo impegnativa nel nord del Paese: un'altra buona chance per i velocisti
Doppietta di Kittel a Londra: è lui il nuovo re degli sprint. Senza storia la volata di fronte a Buckingham Palace, con Sagan secondo e Renshaw terzo. Giornata tutto sommato tranquilla per Nibali, che mantiene la maglia gialla
Il Tour della Lampre è cominciato nel peggiore dei modi: ritiro per il velocista di punta Sacha Modolo e problemi pure per l'altro sprinter, Max Richeze, caduto nella seconda tappa e giunto ultimo al traguardo
Ultimo atto in terra britannica per il Tour, da Cambridge a Londra. Si ritorna nella capitale inglese sette anni dopo, con una tappa destinata ai velocisti. Non ci sarà, però, l'idolo di casa Mark Cavendish.
L'italiano in testa alla Grande Boucle con una grande accelerazione nel finale che lascia di stucco i migliori. È la sua prima affermazione nella corsa francese e anche la sua prima maglia gialla. Lui non si scompone: «Grande lavoro di squadra, sono contento»