
«Vengo dalla fine del mondo»: dal giorno dell'elezione ha attraversato la Storia senza paura di essere solo. Da quel saluto alla folla, il 13 marzo 2013, all'ultima apparizione a Pasqua, i dodici anni di papato di Francesco sono stati immortalati da infiniti scatti. Bergoglio ha attraversato guerre e terremoti, manifestando incessantemente la sua vicinanza; è stato solo con il Signore durante la pandemia del Covid; ha abbracciato il suo predecessore Benedetto XVI nella prima fotografia che ritraeva due papi. E ancora selfie, sorrisi, copricapi buffi (e papaline che volavano via...), ma anche istanti di commozione e intima umanità, soprattutto con i malati e i sofferenti, il vero centro spirituale attorno al quale ha gravitato il suo magistero.

Le origini astigiane, la chiesa di Torino cara a nonni e genitori. E le battute in privato

Commozione per la morte di Papa Francesco, ma le polemiche politiche non si placano. Viene strumentalizzato da sinistra, che lo celebra come icona progressista, ignorandone la complessità

Per la maggioranza servono 90 voti sullo stesso candidato. Restano esclusi gli ultraottantenni

Bergoglio ha saputo conquistare i fedeli rendendo semplici i concetti più elevati. E strappando spesso anche una risata

Il testamento redatto dal Pontefice a giugno 2022

"Qui è come un ospedale da campo dopo la battaglia. Inutile chiedere al ferito se ha il colesterolo alto, vanno curate le ferite e bisogna partire dal basso" disse a padre Spadaro. Francesco lascia una traccia profonda

L'annuncio alle 9,52 del camerlengo Farrell. Rotto l'anello del Pescatore, alloggi sigillati


Non ha modificato la dottrina. L'attenzione ai temi sociali e alla povertà già nella scelta del nome
