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Agata Marianna Giannino

Foto profilo di Agata Marianna Giannino

Napoletana cresciuta in provincia. Nata nel 1983 ad Avellino. Mi avvicino al giornalismo dopo la laurea specialista in Finanza conseguita presso l’università Federico II. Messi da parte circa due anni di esperienze lavorative in ambito bancario-finanziario, nel 2014 inizio a collaborare con il quotidiano “Roma”, per il quale ho scritto per 4 anni articoli di cronaca, principalmente nera, negli ultimi anni anche giudiziaria. A marzo del 2017 il Giornale.it mi apre le sue porte. Da allora ho iniziato a familiarizzare con i programmi di videomaking, col solo obiettivo di raccontare storie anche attraverso le immagini. Sono una runner senza pretese. Amo scattare foto, lo faccio per diletto. Quando posso, mi impegno a titolo volontario in progetti per il sociale.

Diana è arrivata per la prima volta in Italia per risalire alle origini della sua famiglia. Con il marito è atterrata il 13 giugno scorso a Napoli, città dove la conducono le ricerche condotte fino ad oggi sui nonni materni. Il nonno espatriò negli Stati Uniti nel periodo della grande emigrazione italiana. Era forse il 1895. Non aveva più di 7 anni. Sarebbe nato nel 1888 a Pomigliano d'Arco, comune in provincia di Napoli dove Diana è stata nei giorni scorsi e che avrebbe dato i natali anche al bisnonno nel 1863. Dagli archivi del comune, però, nessuna notizia sugli antenati di Diana

Agata Marianna Giannino
Dagli Stati Uniti a Napoli per scoprire la storia dei nonni emigranti

Sette appartamenti abusivi e inagibili sono stati demoliti ieri a Marigliano, in provincia di Napoli. Sgomberata una famiglia con un minore che 8 anni fa aveva ottenuto la residenza in uno degli alloggi demoliti. Il blocco di abitazioni era stato acquisito al patrimonio comunale nel 2007, in seguito alla confisca a un imprenditore del posto

Agata Marianna Giannino
Abusivi e inagibili, abbattuti appartamenti nel Napoletano

Cumuli di immondizia per strada da settimane a Napoli. Ad essere sommersi dai sacchetti di spazzatura sono soprattutto quartieri periferici della città. La raccolta dei rifiuti è ferma in alcune zone, mentre procede a singhiozzo nel centro cittadino, dove ci sono aree in cui sembra che non si sia mai fermata. Il sindaco di Napoli: "Nessuna emergenza". La manutenzione degli impianti e alcuni guasti avrebbero bloccato il servizio di raccolta dei rifiuti in città. C’è chi intanto si affida al fai-da-te per la disinfestazione: a Barra, in via Ferrante Imparato, marito e moglie si sono adoperati per disinfettare e pulire la strada a ridosso del parco dove vivono

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Rifiuti, raccolta al collasso a Napoli: cumuli di rifiuti in strada

L'omicidio di Giuseppe Di Francesco nel suo chalet a Palma Campania al culmine dell'ennesima discussione con il vicino. Anni di litigi sfociati in tragedia. I palmesi: "Lo chalet non faceva musica e chiudeva alle 23"

Agata Marianna Giannino
Ucciso per "schiamazzi": a Palma Campania dolore e sgomento

Le immagini dallo chalet dove sabato scorso è stato ucciso Giuseppe Di Francesco, 67 anni, titolare del bar. Alle spalle del chiosco l'immobile dove viveva l'uomo di 83 anni arrestato dai carabinieri per il suo omicidio e il ferimento della figlia e del genero di Giuseppe. Secondo le indagini dei carabinieri, schiamazzi provenienti dal chiosco avrebbero scatenato la furia assassina. Giuseppe è stato ammazzato a colpi di pistola al culmine dell'ennesima lite con il vicino

Agata Marianna Giannino
Ucciso per "schiamazzi": a Palma Campania dolore e sgomento

Dolore e sgomento a Palma Campania (Napoli) per l'uccisione di Giuseppe Di Francesco, 67 anni, titolare di uno storico chalet in via Trieste. In carcere è finito Aniello Lombardi, 83enne che viveva nell'immobile di proprietà situato alle spalle del chiosco dove è stato ammazzato Giuseppe. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, schiamazzi provenienti dal bar avrebbero scatenato la furia assassina. Ma a Palma smentiscono: "Da Giuseppe non si faceva musica e il bar chiudeva alle 23. Da anni litigavano"

Agata Marianna Giannino
Ucciso per "schiamazzi": a Palma Campania dolore e sgomento

Le immagini dal presidio dei lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli. Il futuro della fabbrica è incerto e da 15 giorni picchettano lo stabilimento

Agata Marianna Giannino
Whirlpool, tra i lavoratori in presidio a Napoli
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