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"I numeri di questa vicenda lasciano pensare che ci sia altro. Anzi. Mi permetto di dire che i numeri che darò sono molto più preoccupanti di quelli ad oggi emersi. Sono numeri che inquietano perché sono davvero mostruosi. Ma detto questo, però, il mio compito è individuare responsabilità penali", le parole del Procuratore di Perugia Raffaele Cantone in commissione parlamentare antimafia in merito all'inchiesta sui presunti dossieraggi. / WebTv Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Dossieraggio, Cantone: Numeri inquietanti

"La ragione per cui abbiamo preparato la nota, insieme con il procuratore nazionale antimafia è di intervenire a tutela di un'istituzione che, per quanto mi riguarda, è sacra, Procura nazionale antimafia. Perché la Procura nazionale antimafia, io lo ricordo come fatto affettivo, è stata istituita da Giovanni Falcone", le parole del Procuratore di Perugia Raffaele Cantone in commissione parlamentare antimafia in merito all'inchiesta sui presunti dossieraggi. / WebTv Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Dossieraggio, Cantone in audizione alla Camera: Tutelare Antimafia

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, accolta dagli applausi a Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila, al suo arrivo a un incontro in vista delle prossime elezioni regionali per sostenere il candidato del centrosinistra D'Amico. / Ig Schlein (Alexander Jakhnagiev)

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Regionali Abruzzo, Elly Schlein accolta dagli applausi a Castel di Sangro

Si è tenuta a Roma, presso la Mondadori di piazza Cola di Rienzo, la presentazione del libro del ministro Valditara "La scuola dei talenti". Sia durante, che dopo la presentazione, il ministro Valditara è stato contestato da degli studenti. "Il ministro inasprisce le pene ma non dice una parola contro chi ha manganellato i ragazzi a Firenze, Pisa e Catania" ha detto una studentessa. "Lui è il mio ministro e non ci risponde". (Alexander Jakhnagiev)

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Il ministro Valditara contestato da degli studenti: "Non parla di chi è stato manganellato a Pisa"

"I dati ci dicono che molti studenti stranieri in Italia hanno un gap formativo equivalente a un anno di studi dovuto alla scarsa consocenza dell'italiano. Inoltre nelle periferie dove ci sono più stranieri la dispersione scolastica è in aumento. E allora questa è una soluzione civile? E' una soluzione che vuole il bene dei ragazzi stranieri? No, evidentemente qualcosa bisogna cambiare, magari guardando anche cosa si fa all'estero. Io ritengo che i ragazzi stranieri debbano essere inclusi nelle classi con gli altri studenti italiani, ma se hanno delle lacune in italiano devono poter potenziare la loro conoscenza della lingua. Altrimenti si fa il loro male, per motivi ideologici, e non si lavora veramente per l'inclusione di questi ragazzi " lo ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara, presentando il suo libro "La Scuola dei Talenti" alla Mondadori di piazza Cola di Rienzo a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Valditara: "Giusto fare classi aggiuntive di lingua italiana per gli stranieri"

"Io ero lo spiato non lo spione. Ringrazio il procuratore Melillo per le parole di verità e coraggio che ha detto in Commissione Antimafia: non è pensabile infatti che queste persone abbiano spiato centinaia di persone così per hobby. Non ci crede nessuno. Ci sono migliaia di documenti, sono stati spiati non solo politici, ma anche editori, imprenditori, calciatori, cantanti ecc. Spiati nel privato. E' una cosa che non ha uguali nella storia della Repubblica per gravità. Ringrazio i servitori dello Stato che ci aiuteranno a fare chiarezza. Emerge che la Lega è il partito più spiato e più infamato e questo mi inorgoglisce. Vuol dire che per un certo sistema marcio siamo i più scomodi" lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Salvini, intervenendo alla presentazione del libro del ministro Valditara "La Scuola dei Talenti" alla Mondadori di piazza Cola di Rienzo a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Caso dossier, Salvini: "La Lega il partito più spiato perché siamo scomodi"

"La scorsa settimana i socialisti hanno avuto il loro congresso a Roma, la stanza era abbastanza diversa da questa qui a Bucarest. Noi abbiamo il manifesto, una proposta molto concreta, loro hanno rivendicazioni ideologiche, noi abbiamo von der Leyen e Metsola, loro hanno Borrell e Schmit. Noi abbiamo la stanza piena di delegati appassionati e facciamo fatica a ospitare tutti i giornalisti. Loro non hanno avuto nemmeno le notizie fuori dalla bolla di Bruxelles. Qui a Bucarest possiamo vedere la centrale dell'Europa". Lo ha detto il presidente del Partito popolare europeo Manfred Weber nel suo intervento di apertura al congresso del Ppe a Bucarest. Fonte video Ppe (Alexander Jakhnagiev)

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Weber (Ppe): "Siamo diversi da socialisti, con noi leadership e concretezza"
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