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"Auschwitz è il culmine di un sistema, punto d’approdo di un’ideologia barbara e disumana, l’ignobile frutto di un pensiero e di una mentalità piuttosto diffuse, che affondano le radici in secoli di pregiudizi, di razzismo, di antisemitismo, di paura del diverso, di rifiuto del dialogo, di teorie pseudoscientifiche di superiorità, di razza o di nazione, di filosofie ispirate alla violenza, alla sopraffazione, alla volontà di potenza e al dominio. Auschwitz è la conseguenza diretta delle leggi razziste, ignominiosamente emanate anche in Italia dal regime fascista e della furia antiebraica nazista, di cui il regime fascista e la Repubblica di Salò furono complici e collaboratori, fino alla 'soluzione finale'". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione al Quirinale del Giorno della Memoria. (Alexander Jakhnagiev)

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Giorno Memoria, Mattarella: "Auschwitz simbolo incancellabile dell'abominio"

“La nostra Costituzione è nata – e vive – per cancellare i principi, le azioni, le parole d’ordine del cupo dominio nazifascista, di cui il sanguinoso conflitto mondiale e i campi di sterminio furono gli esiti crudeli e inevitabili. Al posto della discriminazione e della persecuzione, la Costituzione promuove l’eguaglianza e la giustizia. In luogo dell’oppressione, la libertà. Invece dell’indottrinamento e della propaganda che manipola la realtà sino alla menzogna, il confronto e il pluralismo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia al Quirinale per il Giorno della Memoria. (Alexander Jakhnagiev)

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Giorno Memoria, Mattarella: "Costituzione nata per cancellare nazifascismo"

“Eravamo incerti, non sapevamo cosa fare. Mio papà decise che saremo scappati in Svizzera. Si preparò. Ebbe un permesso. Mio nonno aveva il Parkinson e per metterlo in salvo provammo a scappare in Svizzera. Dopo una fuga ridicola, da borghesi piccoli piccoli, mai ci aspettavamo che gli svizzeri ci avrebbero respinto. Riaccompagnati alla frontiera siamo stati arrestati. Essere arrestati da italiani che erano disperati nell’arrestarci. Il giro delle prigioni, Varese, Como, San Vittore. Poi siamo stati chiamati uno per uno per nome e portati sotto la stazione. Poi con la violenza di tedeschi e fascisti, siamo stati caricati sui treni con carri bestiame. Il viaggio verso il campo di concentramento fu “una settimana strana. Quelli più fortunati pregarono. Io vengo da una famiglia più che laica, atea. Molti piangevano. Poi hanno smesso”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre nel corso del suo intervento alla cerimonia per il Giorno della Memoria al Quirinale. (Alexander Jakhnagiev)

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Liliana Segre: "Con violenza di tedeschi e fascisti fummo caricati sui treni con carri bestiame"

27 gennaio 1945: con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, vengono alla luce gli orrori dell’Olocausto. Oggi è il Giorno della Memoria, istituito in Italia con la legge 211/2000. Lo speciale di Rai Cultura “Cancello aperto! 27 gennaio 1945 liberazione di Auschwitz”, in onda su Rai Storia stasera alle 23.30, sarà proiettato alle 11.30 nella Sala della regina di Montecitorio, con la partecipazione del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana e della Presidente delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni. Il Giorno della Memoria è al centro anche del terzo episodio del podcast “La seduta è aperta”, con le voci di Primo Levi, Liliana Segre e Sami Modiano, online da oggi. Ascoltalo su Spotify, Amazon Music, Audible, Spreaker e camera.it (Alexander Jakhnagiev)

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Giorno della Memoria, Segre e Modiano ospiti di "La seduta è aperta", il podcast di Montecitorio

Si è tenuta a Roma, davanti alla Sinagoga, la cerimonia di deposizione di una corona di fiori per la Giornata della Memoria. Alla cerimonia, oltre a Noemi Di Segni, presidente delle Comnunità Ebraiche Italiane, anche la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz. La cerimonia è stata anche l'occasione per inaugurare il murale dedicato dalla Fondazione Museo della Shoah a Liliana Segre stessa e a Sami Modiano. (Alexander Jakhnagiev)

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Giornata della Memoria, inaugurato il murale dedicato a Liliana Segre e Sami Modiano a Roma
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