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L'iscrizione della cucina italiana tra i beni patrimonio dell'umanità dell'Unesco "è quasi un atto dovuto, se si pensa che ne fanno già parte cucine come quella francese e coreana, ed è quindi singolare che la cucina italiana non ne faccia parte". Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, rispondendo a un'interrogazione sulla candidatura della cucina italiana quale bene patrimonio dell'umanità Unesco, nel corso del Question time al Senato. Il riconoscimento della nostra cucina quale bene patrimonio Unesco, ha aggiunto il ministro, "è anche un riconoscimento della ricchezza della sua pluralità, della sua territorialità", e rappresenta quindi "una grande operazione di sistema". Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Sangiuliano: "Riconoscimento cucina italiana patrimonio umanità è atto dovuto"

"Signor generale Vannacci ho letto in questi giorni su qualche giornale, e non senza sorpresa, che prenderebbe perfino in considerazione la possibilità di candidarsi con il nostro partito se glielo chiedessi. Immagino che sia la solita trovata pubblicitaria per costruire un altro po' di notorietà, insomma una cosa poco seria alla quale lei forse è abituato e tuttavia non c'è alcuna possibilità al mondo che qualcuno di noi le possa chiedere di candidarsi con il nostro partito per le europee". Così Nicola Fratoianni in un video sui social replicando alle parole del generale Vannacci 'potrei pensare alla candidatura alle europee anche se me lo chiedessero Schlein o Fratoianni. Fonte video: Facebook (Alexander Jakhnagiev)

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Elezioni Europee, Fratoianni: "Vannacci si candiderebbe anche con noi? Altra trovata pubblicitaria"

"Non ci sarò in quelle liste e mi auguro che gli altri leader non ci siano. Proprio alla luce del grave discredito in cui stanno precipitando le istituzioni, ho lanciato questo messaggio, che è nella tradizione del M5s, ma che vorrei fosse condiviso dalle altre forze politiche. Non possiamo continuare ad ingannare i cittadini con i nostri comportamenti, la politica deve imparare una volta per tutte a non prendere in giro i cittadini. Non puoi dire loro datemi il voto, mi candido, trovate Conte su tutte le liste, ma Conte già sa che nel Parlamento europeo non ci potrà andare perchè è già deputato". Lo ha sottolineato, in merito alle elezioni Europee del prossimo giugno, il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte, durante una conferenza stampa, presso la sede del Movimento, per presentare le proposte del M5s sul conflitto di interessi e sulla regolamentazione delle lobby. Quanto ad una possibile candidatura sempre alle Europee della segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, l'ex premier ha osservato: "Schlein non ha l'immunità, non è che se si candida Giorgia Meloni inganna gli elettori e se lo fa Schlein, siccome fa parte del Pd che è in un campo progressista, non inganna gli elettori. Certo che ingannerebbe gli elettori, Schlein. Ho fatto un appello a tutti. Non inganniamo gli elettori". Fonte video: M5s (Alexander Jakhnagiev)

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Elezioni europee, Conte: "Non mi candido, non inganniamo gli elettori"

"Non c'è stata alcuna astensione ieri sul supporto all'Ucraina. Ieri il Pd ha votato compattamente la propria risoluzione in cui c'era tutto quello che doveva esserci con la conferma di ogni tipo di supporto all'Ucraina. Una risoluzione che è stata approvata con il voto delle altre opposizioni e con l'astensione della maggioranza". Così Elly Schlein in conferenza stampa al Nazareno. Fonte video: Telegram (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "Su armi Ucraina nessuna astensione, Pd ha votato sua risoluzione per ogni supporto a Kiev"

"Sono intervenuta per chiedere conto al governo per le immagini allucinanti che hanno fatto il giro del mondo. Le risposte non ci hanno per nulla soddisfatto sia perchè chiediamo che le organizzazioni neo fasciste siano sciolte, sia per l'ambiguità della destra che non riesce a recidere il cordone ombelicale con il suo passato". Così Elly Schlein in una conferenza stampa al Nazareno. "Meloni da ministro è stata a quella commemorazione" ad Acca Larenzia, "dica parole di condanna, altrimenti è ostaggio del suo passato". Quanto a chi da destra le chiede di esprimersi anche sui caduti a destra negli anni di piombo, Schlein replica: "Non cadremo nel tranello della destra di cercare di spostare le responsabilità altrove. Meloni non faccia come quando eravamo a scuola e giocavamo a specchio riflesso. Una persone che guida il Paese non può rispondere a una domanda sempre con un'altra domanda". (Alexander Jakhnagiev)

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Acca Larenzia, Schlein: "Meloni non giochi a specchio riflesso e prenda le distanze"

Sulla vicenda del saluto fascista ad Acca Larentia, "sono intervenuta per chiedere conto al Governo per le immagini allucinanti che hanno fatto il giro del mondo. Le risposte non ci hanno per nulla soddisfatto, sia perchè continuiamo a pensare vada attuata pienamente la disposizione della Costituzione in base alla quale le organizzazioni fasciste vanno sciolte, ma anche per l'ambiguità della destra che non riesce a recidere il cordone ombelicale con il suo passato". E' la premessa della segretaria del Pd, Elly Schlein, rispondendo, a margine dell'appuntamento per illustrare la due giorni in memoria di David Sassoli, a una domanda su quanto accaduto ieri alla Camera durante il question time con il ministro Matteo Piantedosi. (Alexander Jakhnagiev)

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Acca Larentia, Schlein: "Meloni condanni o è ostaggio del passato"

"Nel marzo 2020 il Governo Conte 2 - Ministro era allora il collega senatore Patuanelli - avvia una nuova trattativa con gli investitori franco-indiani, da cui nascerà Acciaierie d'Italia, con l'ingresso di Invitalia al 38 per cento e con la sigla di patti parasociali fortemente sbilanciati a favore del soggetto privato, patti che definire leonini è un eufemismo. Nessuno che abbia cura dell'interesse nazionale avrebbe mai acconsentito a quel tipo di accordo, nessuno che abbia conoscenze delle dinamiche industriali avrebbe accettato mai quelle condizioni". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di una informativa al Senato sull'ex Ilva di Taranto. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Ex Ilva, Urso: "Con Governo Conte patti leonini, non curati interessi nazionali"

"Noi intendiamo invertire la rotta cambiando equipaggio e delineando un piano siderurgico nazionale che sia costruito su quattro poli complementari attraverso un progressivo rinnovamento, modernizzazione e specializzazione degli impianti esistenti. In primis Taranto che dovrà riaffermare il ruolo di campione industriale, con una filiera produttiva con l’intero ciclo, dal minerale al prodotto finito". Così il ministro delle imprese e made in Italy Adolfo Urso sull'ex Ilva in aula al Senato in una informativa su Acciaierie d'Italia (ADI). "Noi ci crediamo e noi ci impegniamo a ricostruirla competitiva sulla tecnologia green su cui già sono impegnate le acciaierie italiane, prime in Europa", aggiunge il ministro. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Ex Ilva, Urso: "Vogliamo invertire rotta con cambio equipaggio, noi ci crediamo"

"Non siamo allarmisti ma guardiamo ai fatti e alle cronache delle ultime settimane e degli ultimi mesi. C'è un clima di restaurazione, stiamo tornando al passato. È sotto gli occhi di tutti la contaminazione tra politica e affari". Lo dice il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa. Per Conte "la questione morale è il fondamento dell'azione politica". Fonte video: Conte (Alexander Jakhnagiev)

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Conte: "Contaminazione politica-affari, c'è clima di restaurazione"

Beppe Grillo racconta il suo recente ricovero nell'ospedale di Cecina in un video girato nella casa di Genova e postato su Instagram e sul suo blog a cui affida anche una serie di riflessioni sulla sanità pubblica. "Sono uscito da quell'ospedalino di Cecina anche con un'esperienza molto positiva - racconta il fondatore e garante del M5S -, nel senso che il pronto soccorso, medici, infermieri, barellieri, li ho visti affannarsi, lavorare in un modo strepitoso. In una corsia dove io a 75 anni ero il più giovane, c'era anche un centenario tra rumori e allarmi che suonavano: io capisco che per medici e infermieri lavorare in quelle condizioni sia molto difficoltoso. Poi mi hanno trovato una cameretta in medicina al primo piano per stare più tranquillo, era quella mortuaria, cioè non stava morendo nessuno, mi hanno detto 'perché non va lì così sta più tranquillo?' e ho detto sì. Mi hanno fatto le analisi, adesso sono a casa e sto bene". Ma dopo aver visto "in che condizioni vivono i pronto soccorso proprio da dentro", Grillo ragiona su come le "disuguaglianze" siano il vero problema della salute. "Quando parliamo di salute - dice - dobbiamo inevitabilmente parlare di società, di ambiente, di alimentazione, di urbanistica. Ridurre la povertà è migliorare la società. La salute dei più poveri deve raggiungere lo standard dei più ricchi, per farlo abbiamo bisogno di sociologi, antropologi, architetti, perché dentro c'è tutto, c'è l'energia, quello che mangiamo, come ci muoviamo, le scelte che compiamo". Fonte video: Fb Grillo (Alexander Jakhnagiev)

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Grillo racconta giorni in ospedale: "In camera mortuaria per stare più tranquillo"
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