
Ogni elezione del Capo dello Stato crea perturbazioni sulla scena politica e suscita strascichi, magari avvelenati.

Forse capita a tutti i presidenti che si fregiano del secondo mandato. Si sentono più liberi, meno condizionati da calcoli o da considerazioni di opportunità politica

Forse davvero la guerra sta per finire. L'epidemia è agli sgoccioli e quella cappa di paura che da due anni ci sovrasta sta per essere spazzata via

La tentazione del Cavaliere deluso: percorrere la strada della "centralità" che tutti riconoscono a Forza Italia. Ma con Salvini resta uno spiraglio

Alla fine è dovuto intervenire lo stesso Silvio Berlusconi dall'ospedale San Raffaele per rimettere in carreggiata un'elezione del capo dello Stato che stava per finire fuori dai binari per le intemperanze di leader

Il Presidente del Consiglio e il suo fido scudiero Enrico Letta hanno un'indubbia capacità, quella di cambiare il significato delle parole a proprio piacimento e secondo i loro comodi.

Agnelli, vecchie volpi e pastorelli inesperti. Questa edizione dei giochi quirinalizi andrebbe raccontata così.

Qualche anno fa - ormai si parla di decenni - un personaggio inventato dal trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, Tafazzi, diventò l'emblema del masochismo di sinistra

Il viso e le espressioni di Enrico Letta suggerirebbero un carattere diverso e ben altro temperamento politico

Parafrasando un celebre romanzo di Milan Kundera, questi giorni stanno dimostrando "l'insostenibile leggerezza della politica"
