Beppe Grillo vittima del grillismo. Il fondatore e il suo braccio armato sono incappati in una di quelle leggi indecifrabili, dai connotati misteriosi, inasprite dalla mente perversa di Alfonso Bonafede e compagni

Beppe Grillo vittima del grillismo. Il fondatore e il suo braccio armato sono incappati in una di quelle leggi indecifrabili, dai connotati misteriosi, inasprite dalla mente perversa di Alfonso Bonafede e compagni
Delle tante congetture usate della sinistra per contrastare l'arrivo al Colle di Silvio Berlusconi, una che davvero non sta né in cielo né in terra, è quella che vede come conseguenza di una simile eventualità le elezioni
Nel 2015 ero in Parlamento e partecipai all'elezione del Presidente della Repubblica. In quell'occasione io suggerii pubblicamente la candidatura di Romano Prodi nel nome della pacificazione del Paese, pur non condividendone nessuna posizione politica.
Oggi per la prima volta dalla sua nascita il centro-destra ha la possibilità di dire la sua sul Quirinale
La prima anomalia è quella di un premier che prima di una conferenza stampa avverte tutte le testate del Paese che non risponderà a domande riguardanti il Quirinale
Il premier avrebbe espresso "dubbi" sull'opportunità di cambiare ruolo in questo momento. Già oggi in conferenza l'annuncio?
C'è un carattere di un certo mondo della politica, della cultura, dello spettacolo, del giornalismo che spesso condiziona la sinistra, davvero insopportabile: la pretesa di porre veti.
Nel paese del paradosso, dove si può dire tutto e il suo contrario, c'è una rilettura del Machiavelli per cui i fini giustificano le tesi
I numeri di Omicron, da quanto appare, ci insegnano che la filosofia del virus, se di filosofia si può parlare, è mutata
Se c'è uno sport in cui la sinistra eccelle, anzi è imbattibile, è quello di complicarsi la vita