Era l'estate di sette anni fa, quella del 2013, e in un pomeriggio afoso, la berlina presidenziale, si fermò davanti al civico di via Bruno Buozzi ai Parioli, dove ha lo studio il noto penalista, Franco Coppi, che assisteva Silvio Berlusconi

Era l'estate di sette anni fa, quella del 2013, e in un pomeriggio afoso, la berlina presidenziale, si fermò davanti al civico di via Bruno Buozzi ai Parioli, dove ha lo studio il noto penalista, Franco Coppi, che assisteva Silvio Berlusconi
Nell'ultimo spazio libero di Montecitorio nell'era del Covid-19, il cortile delle lamentazioni, Fausto Raciti, deputato siciliano del Pd e grande amico dell'ex presidente del partito Matteo Orfini, commenta l'ultima sortita di Nicola Zingaretti
A leggere i racconti di Luca Palamara, espulso dall'Associazione nazionale magistrati dopo esserne stato il king maker per un decennio, tornano in mente tante storie, frammezzate da pagine poco chiare o oscure
La questione è lì. Grossa come una casa. La si esorcizza, la si rimuove, ma torna sempre a galla
Nella Montecitorio semideserta di fine lockdown, Paolo Zangrillo, coordinatore di Forza Italia in Piemonte e fratello del medico di fiducia del Cav, scuote la testa mentre guarda a ritroso le posizioni dei 5stelle in politica estera
A leggere le cronache di Storia Patria di interrogatori dentro le mura di Palazzo Chigi ce ne sono stati diversi, ma veder sfilare davanti ai magistrati un premier e due ministri, uno alla volta, può essere considerata un'assoluta novità.
La giustizia entra a Palazzo ed è subito scontro. Duro botta e risposta tra il senatore M5s Elio Lannutti e il vice presidente del Senato Roberto Calderoli, dopo l'audizione del premier Conte.
Dalla strategia anti Lombardia agli Stati generali, le passerelle di Giuseppi sono solo un'arma di distrazione di massa
Nell'ora della pennichella, in una piazza Montecitorio deserta per colpa del caldo e dell'epidemia, a sentir parlare Cristian Romaniello, 5 Stelle, fino a ieri sostenitore senza «se» e senza «ma» di Giuseppe Conte, c'è da non credere alle proprie orecchie