Dopo giorni di trattative sui seggi (e mesi di litigi e insulti) nasce il centrino della strana coppia Calenda-Renzi. L’ex premier: il leader è Carlo

Dopo giorni di trattative sui seggi (e mesi di litigi e insulti) nasce il centrino della strana coppia Calenda-Renzi. L’ex premier: il leader è Carlo
Le battaglie come le guerre, da che mondo è mondo, si vincono sulla linea del fronte, su quel fazzoletto di terra che divide due eserciti o sul confine che separa due Paesi
Berlusconi a 360 gradi: "Il Pd è alleato con gli anti Nato. Votare noi rafforza il profilo moderato, centrista e atlantista della coalizione"
Può un personaggio che si professa liberale, riformista far parte del campo largo che ha disegnato Enrico Letta?
Nel campo più o meno largo di Enrico Letta, già scoppiato prima di nascere, spicca, non ce ne voglia, la figura di Carlo Calenda
A me Calenda non è neppure antipatico, a volte dice cose sensate, ma alla base di quest'alleanza c'è un ragionamento che somiglia a una «supercazzola», una ratio che non persuade
Letta può considerare il centrodestra un avversario, può suscitare in lui pure qualche diffidenza, ma non può certo trattarlo alla stregua di un nemico della democrazia
Siamo tra i Paesi occidentali che si sono mostrati più solidali con l'Ucraina e ci vuole poco per rendersi conto che la nuova cortina di ferro non passa poi così distante da noi.
A volte si resta sorpresi per come il lessico misuri con precisione millimetrica il degrado della politica
Il centrodestra è capace come nessun altro di farsi male da solo, di sbandare su un rettilineo o di bucare, per imperizia o sbadataggine, il pneumatico dell'auto che lo dovrebbe portare a Palazzo Chigi