L'attore e drammaturgo viaggiò nel 1936 sulle montagne sudamericane. Cercava i discendenti della città del mito ma scoprì la funzione rituale del teatro

L'attore e drammaturgo viaggiò nel 1936 sulle montagne sudamericane. Cercava i discendenti della città del mito ma scoprì la funzione rituale del teatro
Tondelli ne fu il cantore (censurato). Ma in città esiste e resiste anche un'editoria di qualità
Il premio Lerici Pea allo scrittore ungherese. Che si allenava con Sugar Robinson a Chicago
Un errore di Verga lascia intendere l'isolamento, i risvolti di Sciascia condannano la cultura usa e getta
Invece di puntare su grandi libri dimenticati si sceglie di non scegliere. Cioè di affidarsi all'usato sicuro
La sua opera più nota è il romanzo "Sotto il vulcano", da lui definito "Divina Commedia ubriaca". Ma le sue poesie non sono da meno.
Da "L'impuro folle" a "La tavoletta dei destini" creò un labirinto culturale diventato di culto
Fu Maksim Gork'ij, specie di re Mida della letteratura russa, a scoprirlo: "La Vostra lingua è ricca di parole semplici e belle... tutto questo Vi ha conferito un posto particolare nel mio cuore, tra decine di prosatori d'oggi, gente senza volto".
Ideatore di "LetterAltura" ha raccontato la montagna come stile di vita.
La traduttrice dei "Sonetti" svela il "manuale d'amore" in cui Shakespeare ha lasciato un vero ritratto di sé.