Tra il 1924 e il 1933 lo scrittore svizzero appuntò a matita su 526 foglietti di carta racconti, pensieri, fiabe, riflessioni. Dovevano esser bruciati. Eccoli qui
Tra il 1924 e il 1933 lo scrittore svizzero appuntò a matita su 526 foglietti di carta racconti, pensieri, fiabe, riflessioni. Dovevano esser bruciati. Eccoli qui
La cosa più affascinante del Molière secondo Valerio Magrelli, "uno dei nostri maggiori poeti" così la "dida" dell'editore; piacque anche a Fellini, se v'importa è l'Apologia della rima di Magrelli in calce alla traduzione
Esce una raccolta di testi ritenuti "minori": in realtà anche qui il pensatore romeno dà il meglio del suo nichilismo
Rivoluzionario e profeta, scrisse poesie formidabili. Dylan Thomas lo amava, George Orwell lo temeva
Senécal riduce i propri romanzi per il cinema; in Italia è stato tradotto, tempo fa, dalle edizioni Nord
Parla Ana Blandiana, l'autrice romena simbolo della resistenza al regime: la sua opera fu mutilata e proibita
Il più irriverente fu William Faulkner: scrisse il suo intervento su due foglietti stropicciati dell'hotel e si presentò sbronzo dai reali di Svezia
Sono autori diversi tra loro ma tutti hanno vissuto la solitudine e attraversato il dolore. I numi tutelari sono Boine, Onofri e Campana
S'inventò un'epica medievale, soffrì la fame, morì suicida: è il primo artista maledetto
Solinas racconta l'Africa della Blixen, l'Urss di Grossman ed Emil Cioran