Dopo tre anni fine contratto in vista per la De Gregorio. Per i rumors, è pronta a buttarsi in politica. Al suo posto Claudio Sardo, notista del Messaggero e biografo di Bersani
Il viceministro alle Infrastrutture alza il livello della protesta sul caso Battisti. Nel frattempo il governo prepara il ricorso al Tribunale INternazionale dell'Aja. E l'ex presidente Lula conferma che non verrà in Italia per il timore di proteste.

Il giorno dopo la scelta referendaria dell'Italia, nel resto del mondo tutto continua come prima. Nel Paese del Sol Levante nessun passo indietro mentre Sarkozy annuncia: «Non si risolve il problema della CO2 solo con il solare o l'eolico. Avanti con il nucleare».

Il Tg3 apre il servizio sul Santo Padre con queste parole: "Se il Papa votasse, ora sappiamo dove metterebbe la croce, almeno per il referendum sul nucleare". Una strumentalizzazione di tale portata non c'è mai stata nella storia della televisione italiana. Il garante ha accertato la violazione delle norme ma ha deciso di non intervenire



A mezzogiorno il Cavaliere e Bossi si incontreranno coi fedelissimi ad Arcore per il primo vertice post-elezioni: sul tavolo la manovra economica e la scelta del successore di Angelino Alfano al Ministero della Giustizia. Sul tavolo anche lo spostamento a Milano di due dipartimenti ministeriali e l'ipotesi di un apertura all'Udc. Sullo sfondo le tensioni tra i Responsabili

Il neo segretario ottimista: "Siamo uniti, tra due anni vinceremo". Frattini & Co. vogliono archiviare La Russa, Bondi e Verdini. L'ex ministro Scajola potrebbe tornare in pista. Irrisolto il nodo su quota 70-30 per Forza Italia-An