Stamani, il nordafricano è comparso davanti al pubblico ministero Barbara Bresci, del tribunale di Imperia, per essere interrogato. E’ stato lui, attraverso il proprio legale, l’avvocato Mario Ventimiglia, a chiedere di raccontare la propria verità.
Stamani, il nordafricano è comparso davanti al pubblico ministero Barbara Bresci, del tribunale di Imperia, per essere interrogato. E’ stato lui, attraverso il proprio legale, l’avvocato Mario Ventimiglia, a chiedere di raccontare la propria verità.
Una volta dimesso dal pronto soccorso, il siriano - che evidentemente non aveva ancora del tutto smaltito l’alcol in corpo - ha seminato il panico tra il personale sanitario e i pazienti, urlando e prendendo a calci l’arredo
Alla fine, però, a rimetterci è stato l’unico agente in servizio presso la Terza sezione del penitenziario, che è stato insultato e minacciato, oltre che a parole, anche con un bastone ricavato dalla "gamba" di un tavolo, che un detenuto ha staccato
A parlare è Zied Yakoubi, 32 anni, algerino irregolare in Italia, che con queste parole, riferite al proprio legale (l’avvocato Mario Ventimiglia), intende ancora una volta dichiararsi innocente dall’accusa di tentato omicidio.
Gli agenti del locale commissariato, infatti, sono intervenuti a colpo sicuro e quando hanno fatto irruzione nel locale, lo hanno trovato con quindici grammi di cocaina: in parte nascosti nelle tasche dei pantaloni e in parte nell’armadietto dello spogliatoio.
A lanciare il grido di allarme è il sindacalista Uil-Pa, Fabio Pagani della polizia penitenziaria, secondo il quale il carcere di Sanremo è già sovraffollato con i suoi 230 detenuti e aggiungerne degli altri, senza averlo primo sfollato, potrebbe creare un pericolo per quanto riguarda l’ordine pubblico.
È accaduto, verso le 18, in zona San Martino, a Sanremo, dove una coppia di nomani, giovanissime, ha cercato di entrare in un’abitazione, utilizzando il solito cartoncino in grado di aprire anche le porte blindate, se quest'ultime non risultano chiuse a chiave
Ha spruzzato dello spray al peperoncino, di quelli anti aggressione in libera vendita, scatenando il panico durante la Notte Bianca. E’ accaduto, intorno alle 23 di ieri, nella centralissima via Cascione, a Imperia Porto Maurizio
Ha finalmente aperto gli occhi, ma ancora non è collegata alla realtà, dunque non può parlare e soprattutto non può raccontare la verità su quanto accaduto quella terribile notte del 31 luglio scorso.
Quest’ultima, tuttavia, ha poi confessato di non aver mai avuto il coraggio di denunciare, per timore di restare sola con i due figli - un bambino di 5 anni e una bimba di 9 anni - da crescere. Ed è proprio davanti ai loro occhi che si è consumata la terribile scena di violenza