Il processo, avviato nel 2005, è andato avanti fino al 2019, quando le accuse sono cadute a causa della prescrizione. Evita il carcere don Gianni Bekiaris, che i giudici del tribunale di Frosinone hanno comunque ritenuto colpevole

Il processo, avviato nel 2005, è andato avanti fino al 2019, quando le accuse sono cadute a causa della prescrizione. Evita il carcere don Gianni Bekiaris, che i giudici del tribunale di Frosinone hanno comunque ritenuto colpevole
L'episodio durante il giudizio direttissimo nei confronti dell'extracomunitario, accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale per aver colpito con calci e pugni i militari durante una normale operazione di controllo
L'episodio durante il giudizio direttissimo nei confronti dell'extracomunitario, accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale per aver colpito con calci e pugni i militari durante una normale operazione di controllo
Il branco prendeva di mira sia gli operatori, aggrediti e minacciati di morte, che i coetanei considerati più deboli: un ragazzino autistico è stato seviziato e costretto a chiedere l'elemosina, mentre una minorenne ha subìto abusi sessuali
Il branco prendeva di mira sia gli operatori, aggrediti e minacciati di morte, che i coetanei considerati più deboli: un ragazzino autistico è stato seviziato e costretto a chiedere l'elemosina, mentre una minorenne ha subìto abusi sessuali
La denuncia del segretario generale provinciale Eugenio Bravo: "Chi distrugge, devasta, incendia o si rivolta deve subire la giusta conseguenza penale come tutti. La corda della pazienza si sta spezzando"
La denuncia del segretario generale provinciale Eugenio Bravo: "Chi distrugge, devasta, incendia o si rivolta deve subire la giusta conseguenza penale come tutti. La corda della pazienza si sta spezzando"
Lo straniero, completamente ubriaco, è stato fermato grazie alla pronta reazione degli addetti alla sicurezza, che lo hanno stordito e disarmato grazie ad una bomboletta di spray al peperoncino. Prima dell'arresto, la visita in ospedale per una più che necessaria sedazione
Lo straniero, completamente ubriaco, è stato fermato grazie alla pronta reazione degli addetti alla sicurezza, che lo hanno stordito e disarmato grazie ad una bomboletta di spray al peperoncino. Prima dell'arresto, la visita in ospedale per una più che necessaria sedazione
La furia della nomade, che aveva aggredito con violenza alcuni clochard che stavano consumando un pasto offerto dalla croce rossa, non si è placata neppure di fronte agli agenti, contro i quali ha opposto strenua resistenza. Durante le fasi del fermo, la 51enne li ha minacciati: "Adesso che Salvini non c'è più, noi zingari ve la facciamo pagare"