Franco Iacch

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Analista esperto in Information Warfare, Terrorism, Security and Defense. Master in International Terrorism, collabora con diverse organizzazioni e media. È autore molteplici pubblicazioni ed articoli su terrorismo, insurrezione, cyber warfare e contromisure (COIN e CT).

“Stiamo sviluppando una nuova generazione di missili che non abbiamo ancora svelato, ma saranno immuni a qualsiasi contromisura della Nato”. È quanto ha rivelato il vicepresidente della commissione Difesa e Sicurezza del Consiglio della Federazione russa, Evgeny Serebrennikov raggiunto dalla Ria Novosti sulla questione Svezia

Franco Iacch
"Pronti missili contro Ue se la Svezia entra nella Nato"

“La Mia America avrà un esercito potente ed alleati che dovranno investire necessariamente nella difesa, in un’ottica di stabilità che spesso è mancata”. È questa la visione del candidato repubblicano alle presidenziali Usa, Donald Trump, nella sua piattaforma di politica estera riproposta agli americani poche ore fa a Washington

Franco Iacch
Trump contro il Califfo: "Ti restano pochi giorni"

Il tasso di combattenti stranieri che aderiscono al gruppo terroristico dello Stato Islamico in Iraq e Siria è sceso a 200 al mese, rispetto ai 1500/2000 di un anno fa. È quanto ha confermato il vice comandante americano per le operazioni d’ intelligence della Coalizione a guida Usa, il generalePeter Gersten, durante una conferenza stampa indetta dal Pentagono

Franco Iacch
Ecco perché il Califfato è ormai al capolinea

SAS, Berretti Verdi ed operatori del Commandement des opérations spéciales sono da tempo impegnati in Siria in operazioni classificate. L’emittente francese France 24, poche ore fa, è riuscita ad immortalare una piccolo rischieramento occidentale interforze, impegnato nel coordinare ed eseguire un attacco contro un mezzo blindato suicida. È chiaramente visibile unsistema anticarro guidato Javelin. Secondo l’emittente francese, sul campo erano coinvolti una dozzina tra americani, inglesi e francesi a supporto di una formazione curda

Franco Iacch
Foto da France24

Una nuova “Kill List” che annovera 43 persone del governo statunitense, è stata scoperta su Telegram poche ore fa. Pubblicata dal gruppo hacker “United Cyber Caliphate”, è stata diffusa su una delle principali applicazioni che lo Stato islamico (o simpatizzanti del movimento) utilizza per propaganda. Nella lista figurano 43 nomi di persone legate al Dipartimento di Stato, della Difesa, dell’Energia, Commercio e della Sanità in servizio sia negli Stati Uniti che presso le ambasciate di Santiago e Kathmandu. Sotto ogni “obiettivo” della kill list, identificato con foto ed informazioni, è presente una frase tradotta in quattro lingue che recita testualmente: “Vuole essere ucciso”

Franco Iacch
La "kill list" del Califfo adesso passa dai social
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