Dopo "Fleximan", è arrivato "Dossoman": a Calderara di Reno (Bologna) qualcuno ha vandalizzato e danneggiato un dosso stradale, firmandosi con questo pseudonimo sull'asfalto. I carabinieri sarebbero al lavoro per individuare il responsabile
A San Giovanni in Persiceto (Bologna) un ventiduenne è indagato per atti persecutori e sequestro di persona: avrebbe minacciato, insultato ed aggredito l'ex-fidanzata. E in un impeto d'ira le avrebbe detto che avrebbe fatto la fine di Giulia Cecchettin
Dopo l'omelia anti-Meloni, stavolta il "parroco dei migranti" avrebbe proposto ai fedeli un testo (inserendolo nel foglio della messa) nel quale un esponente del Centro Don Milani accusava il governo di Israele di voler fare pulizia etnica a Gaza e in Cisgordania
Fleximan ha colpito nelle scorse ore anche a Carpi, cambiando modus operandi come già fatto nel Bellunese e nel Mantovano: se la sarebbe presa con uno "speed check", sradicandolo. Sul caso sta indagando la polizia locale
A Firenze, alcuni dipendenti dell'ospedale pediatrico hanno manifestato esponendo bandiere della Palestina, striscioni anti-Israele ed ombrelli, per chiedere le dimissioni del console onorario di Israele Marco Carrai da presidente della Fondazione Meyer
Il questore di Padova ha disposto il foglio di via con divieto di ritorno per tre anni nei confronti del trapper di origini marocchine Baby Touchè. Insieme ad alcuni complici, il ventenne avrebbe aggredito due giovani all'esterno di un locale
L'ex-campione di rally Andrea Aghini è stato ricoverato in ospedale dopo esser stato massacrato di botte da quattro sconosciuti, introdottisi nella sua villa nell'hinterland livornese per rapinarlo. I carabinieri stanno indagando per risalire all'identità degli aggressori
A Firenze decine di cartelli che indicano la nuova ztl "green" contengono un refuso e dovranno essere sostituiti
La petizione lanciata per chiedere le dimissioni da sindaco di Terni ha superato le 20mila firme. Così l'imprenditore livornese ha rivolto ai promotori un post offensivo
Il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc ha avviato una campagna informativa nel Regno Unito per contrastare l'uso indebito della denominazione, contestando in particolare la vendita alla spina. Per un'iniziativa che i venditori inglesi non avrebbero tuttavia gradito
