Luca Fortis

Marco Loiodice, 38 anni, ha lasciato l’attività di consulente nel settore dei servizi per rivolgersi alla cooperazione internazionale, coordinando interventi umanitari in Brasile nella favela Rocinha, in Sierra Leone nel contesto dell’epidemia di ebola, in Nigeria nel corso della crisi Boko Haram. È autore del blog “Finestra sulla favela”. Attualmente si occupa di progetti umanitari dalla sede di Milano di “COOPI – Cooperazione Internazionale”, con attenzione particolare alla crisi siriana e irachena

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Ecco come i jhadisti neri  stanno decimando i civili

La polvere del deserto invade le strade e le antiche dimore in fango. Le architetture testimoniamo un passato glorioso in cui il commercio e l’agricoltura avevano reso ricche queste terre. L’acqua, fin dai tempi pre-faraonici, è stata la fonte della prosperità per le oasi del deserto occidentale egiziano. Gli storici sostengono che la civiltà sia arrivata prima in queste terre che sulle sponde del Nilo

Luca Fortis
L'Egitto tra luci e ombre

I fiori delle bouganvillee scendono lungo il muro come tante pietre preziose. Gli arbusti si susseguono uno dopo l’altro. Le sfumature dei rosa e dei gialli creano un mosaico che ben potrebbe raccontare la diversità culturale e religiosa di queste terre. Siamo nel quartiere cristiano del Cairo, dove vivono i discendenti di quella che per secoli fu la religione dominante dell’Egitto

Luca Fortis
Tra islamisti e militari: i cristiani copti in Egitto

Dal 21 al 23 giugno si terrà a Oslo il sesto Congresso contro la pena di morte. Quest’anno uno dei temi centrali sarà l’aumento della pena capitale nell’era del terrorismo islamico. Gli occhi della guerra ne hanno parlato con Eleonora Mongelli, responsabile del programma culturale del Congresso contro la pena di morte

Luca Fortis
"No alla pena di morte contro terroristi islamici"

I rumori dei clacson la fanno da padrone, l’aria è già molto calda nonostante sia ancora primavera. Poco distante i vicoli strettissimi del bazar delle stoffe del centro del Cairo sono stracolmi di donne, manca l’aria. La visione dei veli colorati e sgargianti che corrono, per poi fermarsi a scegliere tessuti altrettanto colorati, ha un che di ipnotico. Sembra un immagine antica, ma paradossalmente si tratta solo parzialmente di un ritorno al passato

Luca Fortis
Quale futuro per l'islam?

La città è un intrico di strade, grattacieli, palazzoni, macchine, asinelli e caos. Ma vi si trova anche la calma placida del Nilo, che scorre da millenni eternamente uguale o delle antiche dimore. Questo contrasto esprime bene la complessità del Cairo. Un luogo elettrico e calmo allo stesso tempo. Il periodo storico attuale non è molto diverso. Il governo del Feldmaresciallo Al Sisi ha messo in sicurezza un paese che rischiava di collassare sotto le guerre che imperversano nel mondo musulmano. Ha protetto lo stato da quelle forze interne e internazionali che puntavano a farlo saltare, ma ha evidenti segni di nervosismo

Luca Fortis
Egitto, futuro incerto dopo la morte di Regeni

La Teheran contemporanea è un groviglio di metropolitane e autostrade, che come un sistema venoso, si districano tra le case e i grattacieli. Le persone e le macchine sono il sangue che scorre in queste vene, partendo dalle montagne delle zone ricche, non lontano dalle piste da sci, per finire nelle zone più povere, a sud sulla strada che porta al mausoleo dell’ayatollah Khomeyni

Luca Fortis
Viaggio nell'Iran contemporaneo

Spesso si sente dire che quello che spingerebbe cittadini europei a diventare kamikaze sarebbe la povertà o il razzismo dell'ambiente in cui sono cresciuti. Studiando un po' la propaganda dell'Isis, ci si rende conto che non è elaborata dai figli della miseria, ma da persone che padroneggiano perfettamente il linguaggio dei social media e il loro funzionamento

Luca Fortis
Arruolati per miseria? Tutta una bufala
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