Vivendo di scrittura siamo molto sensibili a tutto ciò che riguarda la libertà di parola, le intimidazioni, le censure... Personalmente ci battiamo per la liberalizzazione della satira, le battute, i giochi di parole, l'ironia, lo sfottò. E sarà anche vero che le parole sono qualcosa di troppo serio per lasciarle in mano ai giornalisti. Ma sempre meglio che ai politici