È più conveniente la normativa per le anticipazioni alle forme di previdenza integrativa rispetto a quella applicata al Tfr. A parità di condizioni prevede maggiori importi percentuali richiedibili (75% contro 70%) e una quota massima del 30%
Il lavoratore con almeno 8 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro può ottenere un anticipo non superiore al 70% del Tfr. Anche il lavoratore che decida di destinare il proprio Tfr alla previdenza complementare, può conseguire un’anticipazione , fino al 75%
Tutti i casi, e i limiti, in cui è possibile chiedere la liquidazione
La destinazione del Tfr a una forma di previdenza complementare è una "scelta obbligata" per tutti i lavoratori assunti dopo il 1° gennaio 1996