Arriva la prima risposta del governo sul caso Bija, il trafficante che l'11 maggio del 2017 è entrato in Italia come membro di una delegazione libica per partecipare ad un incontro al Cara di Mineo
Arriva la prima risposta del governo sul caso Bija, il trafficante che l'11 maggio del 2017 è entrato in Italia come membro di una delegazione libica per partecipare ad un incontro al Cara di Mineo
Il trafficante Bija avrebbero fornito alle autorità italiane un falso documento: è questa la prima difesa del Viminale a seguito delle notizie uscite pochi giorni fa circa la partecipazione del pericoloso criminale libico in un vertice tenuto nel 2017 al Cara di Mineo
Non solo il meccanismo degli accordi di Malta viene accolto solo da quattro paesi dell'Ue, ma ora l'Italia rischia di dover fare i conti con le rimostranze di Spagna e Grecia i cui governi chiedono di far redistribuire i migranti che sbarcano lungo le loro coste
Nelle stesse ore in cui si svolge il vertice in Lussemburgo, le Ong lanciano le proprie controproposte sulla questione riguardante i migranti e provano a sedersi al tavolo per decidere le sorti di questa tematica
Il commento affidato ad un post sui social di Roberto Saviano sul naufragio di Lampedusa: lo scrittore conferma la sua linea pro Ong e punta il dito contro le scelte compiute nel 2017 dall'allora governo Gentiloni
Il ministro dell'interno tedesco Seehofer, a margine dell'incontro dei ministri dell'interno europei in Lussemburgo, gela le aspettative dell'Italia e parla di uno stop ai meccanismi discussi nel vertice di Malta in caso di aumento del numero degli sbarchi
L'incontro dell'11 maggio 2017 a cui partecipa il trafficante libico Bija si sarebbe svolto su iniziativa del Viminale, guidato allora dall'ex ministro Marco Minniti: continuano le polemiche su uno dei casi più scottanti lungo l'asse Roma - Tripoli
Il magistrato inviato dalla procura di Agrigento, Salvatore Vella, in merito al naufragio di Lampedusa parla di due principali anomalie emerse dalle indagini: una sospetta fermata del barcone in Tunisia, dopo essere partito dalla Libia, e la traversata avvenuta nonostante le condizioni meteo
Oscar Camps, fondatore di Open Arms, annuncia che i migranti recuperato questa notte in acque maltesi sono diretti verso La Valletta: "Malta si è offerta come porto sicuro dopo il rifiuto dell'Italia"
In una conferenza stampa il fondatore di Open Arms a Badalona commenta il nuovo naufragio a Lampedusa e punta il dito contro l'Europa: "Omissione di soccorso". E intanto dall'ong si fa presente che Malta avrebbe voluto lasciare all'Italia l'onere di un altro salvataggio