Il tycoon di New York dopo la vittoria delle primarie nello Stato dell'Indiana ormai ha la nomination del Gop in tasca. Eppure nel partito c'è chi non si arrende ed è pronto a tutto pur di non farlo arrivare alla Casa Bianca
Il tycoon di New York dopo la vittoria delle primarie nello Stato dell'Indiana ormai ha la nomination del Gop in tasca. Eppure nel partito c'è chi non si arrende ed è pronto a tutto pur di non farlo arrivare alla Casa Bianca
Il senatore ultra conservatore del Texas Ted Cruz, beniamino del Tea Party, ha annunciato il ritiro dalla corsa dopo essere stato sconfitto pesantemente nelle primarie dell'Indiana dal tycoon newyorchese: 53,2% a 36,7%. Sul fronte democratico nuova sconfitta per Hillary. Ma la nomination, per lei, è ormai sicura
Oggi si vota in Indiana. Per Ted Cruz è l'ultima chance per tentare di fermare il tycoon, che ormai gode del favore della stragrande maggioranza degli elettori repubblicani
Pioggia di critiche online per l'iniziativa della Cia, che in occasione del quinto anniversario dell'uccisione di Osama Bin Laden, ha deciso di trasmettere su Twitter una "diretta" del raid di Abbottabad nel quale venne ucciso il fondatore di Al Qaeda
Più lo contestano e più lui si rafforza. A un passo dalla nomination, il tycoon va avanti e dice di non aver bisogno dei soldi di Charles Koch, miliardario storicamente vicino alla destra che, poco fa, ha detto di preferirgli Hillary Clinton
Nell'ultimo Super martedì del Nordest Trump fa l'en plein portando a casa Connecticut, Delaware, Maryland, Pennsylvania e Rhode Island. Hillary Clinton vince in 4 Stati su cinque, lasciando il Rhode Island a Bernie Sanders
Donald Trump ha affidato la sua campagna elettorale ad un nuovo stratega, Paul Manafort, un navigato consulente delle campagna repubblicana, sin dai tempi di Ronald Reagan e George Bush padre. Negli ultimi anni aveva lasciato Washington andando a lavorare per Viktor Yanukovich, ex presidente filorusso dell'Ucraina
Nette vittorie di Hillary Clinton e Donald Trump nelle primarie dello Stato di New York. Trump si impone con il 60% dei voti, mentre l'ex segretaria di Stato ottiene il 57,6%
Trump invece sta avendo qualche problema, perché, come da lui denunciato, le regole del partito in materia di selezione dei delegati, in molti stati favorirebbero gli attivisti del Gop che si oppongono all'outsider. Favoriti Hillary Clinton e Donald Trump. Ma il miliardario si prepara alla battaglia legale