Lucio Moro e Luciano Passarin, i due tecnici italiani dell'Impregilo rapiti in Nigeria venerdì scorso, sono stati liberati. Erano stati sequestrati a seguito di un conflitto a fuoco vicino a Port Harcourt, nel Delta del Niger. Nelle mani dei ribelli restano ancora due italiani rapiti a dicembre
Domani inizia la discussione al Senato per la fiducia, già mercoledì sera ci dovrebbe essere il voto. Il "dissidente" Turigliatto non ha ancora deciso cosa fare. La Bonino contro Capezzone, che ha preannunciato il no
Quattro francesi residenti a Riad sono stati uccisi in un attentato avvenuto nell'ovest dell'Arabia Saudita. Le vittime facevano parte di un gruppo che si stava recando in pellegrinaggio alla Mecca. L'attacco potrebbe segnare la ripresa dell'offenbsiva da parte dei militanti di al Qaeda, prennunciato su Internet nelle scorse settimane
Statuetta alla carriera per il compositore italiano. Miglior regia e miglior film per il regista italo-americano. Entrambi erano arrivati cinque volte al Kodak Theatre, ma se n'erano sempre andati a mani vuote. Premio anche per il film di Al Gore
Il massacro di Srebrenica del 1995, che la Corte internazionale di giustizia ha definito un genocidio, è "una delle peggiori atrocità dopo quelle della Seconda guerra mondiale". La Serbia non pagherà le colpe di Milosevic
«Solidarietà» da parte del ministro della Giustizia Clemente Mastella al direttore del TG5 Carlo Rossella, vittima di un grave atto di intimidazione. «Respingiamo con forza ogni gesto, soprattutto se di matrice terroristica, atto a zittire la libera informazione - afferma il ministro - Non ci faremo intimidire da chi vuole riportarci indietro ad anni che furono bui per la nostra democrazia e ribadiamo che nostra ferma volontà è difendere la libera espressione».
Aperte le scommesse sulla rassegna, anche se nessuno ha ancora ascoltato le canzoni. Il duo romano è in pole postion con una quota di 4,50 mentre il cantautore pugliese segue con 5,00. Dietro di loro Antonella Ruggiero e il duo Francesco-Roby Facchinetti, quotati a 7,00
Nei suoi dodici punti per il rilancio del governo Prodi aveva fatto riferimento al capitolo Welfare, da riordinare "con attenzione alla compatibilità finanziarie". Il ministro Damiano: "Scalini al posto dello scalone". Ma Cgil, Cisl e Uil dicono di non volerne sapere. Angeletti (Uil): "Non possiamo accettare ciò che fino a tre giorni fa consideravamo inaccettabile"