C'è l'ipotesi di un tentativo di manomissione alla luce dell'ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette
C'è l'ipotesi di un tentativo di manomissione alla luce dell'ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette
Lanciata la nuova campagna di comunicazione istituzionale del Garante per la privacy contro il cosiddetto "sharenting", cioè la condivisione sui social, costante e ossessiva, da parte dei genitori di foto e video dei propri figli. Lo spot è in onda sulle reti Rai e sui canali dell'autorità per protezione dei dati personali e ha come obiettivo quello di mettere in guardia dal fenomeno - che deriva dalle parole inglesi "share"(condividere) e "parenting" (allevare i figli) - e dai rischi che comporta sull’identità digitale del minore e sulla corretta formazione della sua personalità
Fratelli d'Italia lancia una raccolta firme a sostegno degli uomini e delle donne in divisa impegnati ogni giorno nella tutela della sicurezza dei cittadini
Ricerca del Politecnico: individuati altri passaggi sotterranei descritti da Leonardo
Avevano cercato di farsi giustizia per difendere i propri figli: "Ci davano delle pazze"
La giovane: "Dagli agenti atti discriminatori". La questura: "Qui solo controlli consoni alla dignità"
In un video diffuso sui social da alcuni profili vicini alle forze armate ucraine si vede un uomo, italiano, che con lo sguardo perso nel vuoto racconta chi è, cosa gli è successo e perché si trova prigioniero in Ucraina. "Mi chiamo Gianni Cenni, sono stato mobilitato illegalmente in Russia per combattere in Ucraina. Non voglio combattere, voglio tornare in Italia": inizia così la clip nella quale Cenni, il pizzaiolo napoletano di 51 anni catturato dalle forze speciali ucraine nel Donbass, sostiene di essere stato obbligato a combattere per la Russia. Ma chi è e cosa sappiamo di Gianni Cenni?
Truffavano gli anziani fingendosi operatori del gas. Attivi in varie regioni, bottino da oltre 2 milioni di euro