
La struttura oltre ad essere ben nascosta era anche organizzata per ospitare una piantagione di grandi dimensioni, i due delinquenti sfruttavano la corrente elettrica pubblica, con un blitz i carabinieri li hanno arrestati in flagranza

Una costruzione in violazione alla normativa sull'edilizia, per questo motivo a Favara, in provincia di Agrigento è stato denunciato un impiegato

Un impiegato di 56 anni, nell'Agrigentino, era riuscito a realizzare un edificio di due piani in violazione alla normativa tecnica edilizia. Ha agito indisturbato per parecchio tempo ma alla fine è stato scoperto dai carabinieri e denunciato. In questo periodo sono in aumento i controlli dei militari in materia edilizia in conseguenza all'aumento del fenomeno dell'abusivismo.

I due agivano con destrezza e velocità, sono stati incastrati dalle telecamere di videosorveglianza delle gioiellerie, non si esclude possano aver colpito in altre province siciliane

Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, i poliziotti sono riusciti ad identificare i due ladri: Concetta Condorelli di 74 anni e Santo Pulvirenti di 38, entrambi pregiudicati catanesi con precedenti specifici. Madre e figlio erano soliti mettere in atto una "scenetta" per distrarre la commessa e acciuffare quanto possibile. La Questura di Ragusa non esclude altri furti nelle province siciliane, per questo motivo sta chiedendo la collaborazione di altri uffici di polizia.

L'uomo è stato scoperto dalla Guardia di Finanza durante un posto di controllo in provincia di Siracusa

La donna è riuscita a fuggire di casa con i due figli, ha chiamato i carabinieri che sono andati a casa dell'uomo, il 49enne delirava gravi minacce verso la moglie

A Brancaccio, una discussione sugli orari è degenerata in una violenta aggressione, il padre della ragazza si trova ricoverato in coma con un trauma al cranio e un polmone perforato

Il giudice monocratico ha riconosciuto la responsabilità della Regione Sicilia per la morte di Salvatore Raimondo, l'uomo aggredito dai cinghiali vicino casa sua, la Regione secondo il giudice non ha adottato le misure di prevenzione necessarie

Erano stati nominati tutor di un trentenne disabile ma lo maltrattavano e lo tenevano legato. Il fatto è successo a Naro, in provincia di Agrigento. Grazie ad una segnalazione la Procura di Agrigento ha aperto un’indagine e i due sono stati arrestati. Ad intrappolarli la testimonianza di cimici e telecamere posizionate dai Carabinieri della compagnia di Licata. Per aiutarlo i militari hanno organizzato una colletta.
