Torniamo a leggere per non morire dentro, per non appiattirci, per non diventare spettatori della nostra decadenza
Torniamo a leggere per non morire dentro, per non appiattirci, per non diventare spettatori della nostra decadenza
Mi disgustano più dei tagliagole di Gaza, questi paladini da salotto che ieri gridavano "basta stragi" e oggi tacciono come monache di clausura
Cara Eugenia, il giorno in cui le femministe e gli intellettuali progressisti troveranno il coraggio di condannare anche gli improperi rivolti a chi non vota come loro, quel giorno torneremo a prenderli sul serio
Che un'eurodeputata italiana definisca "comprensibili" gli assassini e dimentichi le vittime è una vergogna senza precedenti
Nuova idea folle che arriva dalla sinistra, totalmente indegna e che dovrebbe essere solo stracciata: un censimento delle case sfitte, che un comitato deciderà a chi affittare e a che prezzo. Troviamo impensabile che in un Paese libero vi sia un provvedimento del genere, che lede la proprietà privata
Esiste una violenza crescente, veicolata da chi ha smarrito ogni rispetto della legge. E quella violenza va chiamata per nome: terrorismo urbano, sovversione, assalto allo Stato
Quello accaduto a Castel D'Azzano non è un incidente, non è una fatalità, non è una tragica casualità. È un attentato. Un agguato. Una strage premeditata e voluta contro carabinieri che stavano soltanto eseguendo il loro dovere
I quaranta italiani imbarcati in quell'avventura non hanno mai chiesto la liberazione degli ostaggi
L'avvocato Bernardini De Pace si è ancora una volta distinta per saggezza. Ha annunciato che se l'Ambrogino d'oro verrà consegnato alla ciurma della flottiglia lei riconsegnerà il suo premio. Gesto a cui mi associo perché anche io non mi riconoscerei più nei valori di questo prestigioso riconoscimento
Se "gita scolastica" è una parola che qualcuno considera sacrilega, ebbene, si può discutere del termine: non significa che si stia sminuendo Auschwitz