Vittorio Macioce

Foto profilo di Vittorio Macioce

Vittorio Macioce si ritrova spesso a muoversi tra i vari confini del giornalismo. Ed è un po' come spostarsi tra le linee, in una sorta di terra di nessuno. È capo redattore e da qualche tempo ha lasciato Milano per Roma. È cresciuto ad Alvito, un piccolo paese tra Sora e Cassino, nel versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo. Quando può continua a seguire la narrativa, soprattutto quella americana. È convinto che incroci e crocicchi siano il posto più interessante per osservare il mondo.

È l'autore del romanzo "Dice Angelica" (Salani).

Punti di vista. L'orizzonte si è spostato, ora si guarda il Quirinale e poi più in là. La prima grande incognita riguarda il destino di Mario Draghi

Vittorio Macioce
Partita a scacchi sul futuro di SuperMario

Rare tracce di Novecento. Non basta un nome per essere democratici. Il Pd chiede alla Meloni la patente di antifascismo, ma con una manciata di parole avvelena la politica italiana

Vittorio Macioce
Quei fantasmi del Novecento

Non c'è in giro tutta questa voglia di voto. La pandemia non rende più viva la democrazia, la addormenta, la scansa, la nasconde sotto il cielo di un autunno piovoso

Vittorio Macioce
L'astensione dei "non convinti"

Si vota, finalmente; non fosse altro per tornare a parlare di politica. Le elezioni hanno un peso. È il consenso reale.

Vittorio Macioce
Risultato pesante ma non per Draghi
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