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Vittorio Macioce

Foto profilo di Vittorio Macioce

Vittorio Macioce si ritrova spesso a muoversi tra i vari confini del giornalismo. Ed è un po' come spostarsi tra le linee, in una sorta di terra di nessuno. È capo redattore e da qualche tempo ha lasciato Milano per Roma. È cresciuto ad Alvito, un piccolo paese tra Sora e Cassino, nel versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo. Quando può continua a seguire la narrativa, soprattutto quella americana. È convinto che incroci e crocicchi siano il posto più interessante per osservare il mondo.

È l'autore del romanzo "Dice Angelica" (Salani).

Il bonus bollette certifica la nostra fragilità. È la fotografia di un'impotenza, di come più di Francia o Germania ci siamo ritrovati spiazzati davanti a qualcosa di imponderabile

Vittorio Macioce
Tutti quei bonus che fanno male all'Italia

Tredici febbraio, un anno fa. È il primo giorno di Mario Draghi a Palazzo Chigi e con una manciata di parole segna il senso della sua missione: "Mettere in sicurezza l'Italia e aiutarla a ripartire".

Vittorio Macioce
Una "fase 2" che guarda (ancora) al Colle

Sì, c'è un partito che in questi anni sta vincendo le sue battaglie. È quello di chi spera nella crisi del capitalismo

Vittorio Macioce
La vittoria del partito della crisi

La realtà ci sta franando addosso. L'aumento del costo dell'energia, con l'incertezza su quello che accadrà in Ucraina, sta togliendo fiato e speranze all'economia italiana

Vittorio Macioce
Lo scudo di Draghi si sta frantumando

Questo è il giorno delle rose. No, non i fiori, ma i nomi. Quelli da dare agli altri. Noi scriviamo i nostri, voi scrivete i vostri, poi ci confrontiamo e si converge, sul nulla

Vittorio Macioce
L'inutile guerra delle due rose
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