Libia

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ad Hannover, in Germania. Il premier ha parlato a margiene dell'incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente Usa Barack Obama, il presidente francese François Hollande e il primo ministro britannico David Cameron. "Sulla Libia - ha detto Renzi - c'è una disponibilità rilevante da parte della comunità internazionale e questo è un cambio. C'è il pieno sostegno allo sforzo del governo di Serraj. Dobbiamo fare di tutto perché abbia successo". I leader del G5, ha continuato, hanno dato piena disponibilità a sostenere lo sforzo del governo Sarraj e "tutte le iniziative" della comunità internazionale "dovranno essere richieste dal governo". I pozzi petroliferi sui quali il governo libico ha chiesto aiuto per la protezione "non sono i pozzi dell'Eni. La richiesta riguarda altre strutture", ma l'Italia, ha concluso Renzi, è comunque "sensibile" a eventuali richieste del governo di Tripoli

Agenzia Vista
"Con la Libia accordo per ridurre i flussi migratori"

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ad Hannover, in Germania. Il premier ha parlato a margiene dell'incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente Usa Barack Obama, il presidente francese François Hollande e il primo ministro britannico David Cameron. "Sulla Libia - ha detto Renzi - c'è una disponibilità rilevante da parte della comunità internazionale e questo è un cambio. C'è il pieno sostegno allo sforzo del governo di Serraj. Dobbiamo fare di tutto perché abbia successo". I leader del G5, ha continuato, hanno dato piena disponibilità a sostenere lo sforzo del governo Sarraj e "tutte le iniziative" della comunità internazionale "dovranno essere richieste dal governo". I pozzi petroliferi sui quali il governo libico ha chiesto aiuto per la protezione "non sono i pozzi dell'Eni. La richiesta riguarda altre strutture", ma l'Italia, ha concluso Renzi, è comunque "sensibile" a eventuali richieste del governo di Tripoli

Agenzia Vista
"Sui migranti i numeri dicono che non c'è emergenza"

Il governo di unità nazionale ha preferito non richiedere il supporto occidentale per evitare ulteriori divisioni interne al paese. Gli inglesi temono la presenza italiana: "In Libia si ricordano ancora del fascismo"

Franco Iacch
Libia: no al contingente occidentale a guida italiana
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