Libia

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ad Hannover, in Germania. Il premier ha parlato a margiene dell'incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente Usa Barack Obama, il presidente francese François Hollande e il primo ministro britannico David Cameron. "Sulla Libia - ha detto Renzi - c'è una disponibilità rilevante da parte della comunità internazionale e questo è un cambio. C'è il pieno sostegno allo sforzo del governo di Serraj. Dobbiamo fare di tutto perché abbia successo". I leader del G5, ha continuato, hanno dato piena disponibilità a sostenere lo sforzo del governo Sarraj e "tutte le iniziative" della comunità internazionale "dovranno essere richieste dal governo". I pozzi petroliferi sui quali il governo libico ha chiesto aiuto per la protezione "non sono i pozzi dell'Eni. La richiesta riguarda altre strutture", ma l'Italia, ha concluso Renzi, è comunque "sensibile" a eventuali richieste del governo di Tripoli

Agenzia Vista
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La Libia chiede aiuto internazionale per proteggere i pozzi di petrolio. L'Inghilterra è pronta a lanciare entro alcune settimane un attacco contro l'Isis a Sirte

Gabriele Bertocchi
Londra pronta alla guerra: ora prepara l'attacco in Libia

Il generale Paolo Serra, consigliere militare dell'inviato speciale Onu in Libia, Martin Kobler: "I flussi migratori in partenza dalla Libia possono rappresentare una minaccia alla sicurezza: all'interno potrebbero esserci infatti cellule dormienti"

Luca Romano
Libia, ora l'Onu lancia l'allarme: "Un milione di potenziali migranti"

Il governo di unità nazionale ha preferito non richiedere il supporto occidentale per evitare ulteriori divisioni interne al paese. Gli inglesi temono la presenza italiana: "In Libia si ricordano ancora del fascismo"

Franco Iacch
Libia: no al contingente occidentale a guida italiana
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