Studio di Transcrime: la Lombardia è la quinta Regione d'Italia per beni confiscati dietro alle quattro regioni del Sud. Una criminalità che si concentra su settori nuovi e redditizi: alberghi, ristoranti, negozi. Meno violenza e più affari, ma non mancano intimidazioni e attentati ai concorrenti in affari per diventare sempre più ricchi e allungare le mani sull'Expo 2015
Il vice presidente di Futuro e libertà va all'attacco del governo e prende di mira, con poca cavalleria, la Minetti per la sua candidatura agli Esteri: "Sicuramente esperta di gestione di persone straniere, marocchine, brasiliane e slave in particolare"
Perfino il leader dell’Idv sbugiarda il governatore pugliese: "No, la Lombardia non è una terra di mafia". Il sindaco Moratti va all’attacco: caro Nichi, pensa ai problemi della tua regione
Il leader Idv minimizza l’allarme lanciato da Vendola sulle infiltrazioni mafiose al Nord: "Da qui a dire che la Lombardia è terra di mafia ce ne corre". Ma il presidente pugliese non fa marcia indietro: "Non ho accusato nessuno". E la Moratti: "E' ingiusto, pensi piuttosto alla Puglia"
Duro scambio di battute tra il presidente della regione Puglia e il governatore della Lombardia. Vendola: "La Lombardia è la regione più mafiosa d'Italia". L'ira di Formigoni: "Vendola è un miserabile, lo sapevamo e lo conferma, fra l’altro ripete le stesse parole che ha detto venti giorni fa, quindi probabilmente è sotto effetto di qualche sostanza"
Il governatore della Lombardia al Giornale.it tuona contro Parigi: "La Francia spera di poter ricavare dei vantaggi e di sloggiare le imprese italiane". ASCOLTA L'INTERVISTA
Francia, Germania e Stati uniti bevono il made in Italy. E alla presentazione della squadra dei vini lombardi che parteciperà al prossimo Vinitaly il governatore Formigoni annuncia che il Chiaretto della Valtenesi sarà la ventitreesima doc di Lombardia

La nostra è la provincia preferita da chi sceglie di aprire una impresa fuori dalla propria regione di nascita. In città 1 impresa su 3 ha il titolare italiano nato fuori dalla Lombardia. Sono pugliesi il 22,3%, siculi (17,9%), calabri (14,3%) e campani (12,0%)

I leghisti lasciano il consiglio regionale durante l'Inno. Scoppia il caos. Il Pd vuole la testa di tutti e chiede che Berlusconi intervenga sugli alleati