
In una soap recitava la parte di una donna a capo di un cartello della droga. Nel 2012 scrisse al boss: "Dovrebbe dedicarsi al bene"

L'arresto del boss latitante grazie a un vezzo. Voleva un film sulla sua vita, ma così lo hanno trovato

Il narcotrafficante del cartello di Sinaloa si era dato alla macchia a luglio, dopo una fuga rocambolesca

Rapinano il conducente di un autobus e gli rubano anche la sigaretta

La storia del Chapo Guzman, il boss del cartello della droga di Sinaloa evaso dal carcere di massima sicurezza l'11 luglio, è divenuta un film che uscirà nelle sale messicane il 15 gennaio

Gisella Rota è diventata sindaco, ma la campagna contro i narcos gli è costata la vita. Quattro killer del crimine organizzato l'hanno freddata in casa sua

Banche, poliziotti, carceri, politici: la piovra della droga ha mille tentacoli in tutto il mondo. Partendo dal Messico

Norberto Rivera, l'arcivescovo di Città del Messico si è dichiarato favorevole all'utilizzo della canabbis per scopi terapeutici, aggiungendo che questo non va contro ai principi della Chiesa

Lo spot nelle intenzioni voleva diffondere un messaggio di fratellanza e unione, infatti alla fine si conclude con lo slogan "Noi siamo uniti"

La pubblicità nelle intenzioni voleva diffondere un messaggio di fratellanza e unione - infatti alla fine si conclude con lo slogan "Noi siamo uniti" - ma agli occhi di molti è stata vista come un'ingerenza delle abitudini degli Usa in una comunità, per così dire, incontaminata, senza dimenticare tra i protagonisti americani la totale assenza di diversità etnica.Inoltre, diversi commentatori hanno fatto notare che l'obesità è uno dei problemi di cui soffrono gli abitanti di queste comunità sparse per le aree più remote del Messico e quindi, suggerire il consumo di bibite gassate non è proprio un'iniziativa lodevole.
