Napoli

La scorsa notte due gambiani hanno provato a rapinare un uomo nei pressi della metro della linea 1 in piazza Garibaldi a Napoli. La vittima è stata ferita alla mano destra. Gli stranieri hanno provato la fuga ma sono stati bloccati dalla polizia

Gabriele Laganà
Napoli, tentano rapina e feriscono uomo: arrestati due gambiani

A 64 anni batte la strada a ridosso delle campagne di Marigliano, in provincia di Napoli. Alina (nome di fantasia) dice di prostituirsi da quando il marito è costretto a letto per problemi di salute. Consuma rapporti sessuali in mezzo ai campi, all'interno di una casupola abbandonata ricoperta di lastre di amianto danneggiate. In quelle condizioni passa almeno sette ore al giorno. Vende il suo corpo mentre a pochi passi c'è chi, impassibile, lavora la terra

Prostituta a 64 anni: le prestazioni tra le campagne in mezzo all'amianto

Batte una delle strade a ridosso delle campagne di Marigliano. La chiamano la "prostituta vecchia", è la più anziana tra le donne che vanno a vendersi in quell'angolo di periferia

Agata Marianna Giannino
"Prostituta a 64 anni per pagare le cure a mio marito"

Alina è la più anziana tra le decine di donne che quotidianamente, in pieno giorno, offrono il proprio corpo lungo le strade a ridosso della campagne di Marigliano, in provincia di Napoli. Il nome che le abbiamo attribuito è di fantasia. Dice di avere 64 anni e di fare la prostituta da 4 anni, da quando il marito è costretto a letto per problemi di salute. Si rifiuta di raccontare a microfoni accesi la sua storia (anche se in forma anonimo). È finita a battere la strada perché altrimenti non riuscirebbe a vivere. Racconta che ogni mese, tra l’affitto e le spese per il marito allettato, le restano 50 euro. Alina, per tirare a campare, offre prestazioni sessuali in una casupola abbandonata fatta di lastre di amianto danneggiate, nocive per la salute. Si consola pensando che l’anno prossimo tornerà nella sua Polonia. Si prostituisce, e lo fa in quelle condizioni, mentre a pochi passi c’è chi, impassibile, continua a lavorare la terra. Dalla sua alcova il viavai è continuo. Come lo è per le altre prostitute che si vendono lungo circa 5 km di strada. Molte sono originarie di diversi Paesi africani. C’è chi riferisce di non avere i documenti. Qualcuna sottovoce svela che è obbligata a prostituirsi. Lì non vuole starci, ma deve. Le servono soldi per la famiglia, altrimenti non può andarsene. Le prostitute vanno via nel pomeriggio, per poi tornare il giorno dopo, nello stesso posto, alla stessa ora e nell’indifferenza di tutti.

Agata Marianna Giannino
"Prostituta a 64 anni per pagare le cure a mio marito"
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