Arrestati tre pregiudicati. Sono ritenuti responsabili in concorso di produzione e spaccio di stupefacenti all’interno della famigerata “piazza di spaccio” delle cosiddette “Case Celesti”.

Arrestati tre pregiudicati. Sono ritenuti responsabili in concorso di produzione e spaccio di stupefacenti all’interno della famigerata “piazza di spaccio” delle cosiddette “Case Celesti”.
Nel corso della notte, nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord sulla tentata rapina ai danni della gioielleria Corcione avvenuta sabato 10 febbraio a Frattamaggiore, i carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna e della Tenenza di Caivano hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dal Pubblico Ministero della Procura di Napoli Nord nei confronti di tre persone, rispettivamente di anni 29, 27 e 41anni per i reati di tentata rapina aggravata, detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione, in concorso.
Il provvedimento scaturisce da approfonditi ed accurati accertamenti, espletati dai militari dell’Arma dopo il grave episodio criminoso nel corso del quale, a seguito della reazione del gioielliere nei confronti delle quattro persone che stavano tentando di impossessarsi di preziosi e gioielli, uno degli autori del tentativo di rapina trovò la morte.
Un altro degli autori del tentativo di rapina venne arrestato in flagranza da un appartenente alla Polizia di Stato, libero dal servizio, che si trovava nei pressi e che coraggiosamente è intervenuto.
L’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli altri due autori materiali del crimine e di un quinto soggetto, che aveva svolto il ruolo di permettere, con uno stratagemma, l’ingresso nella gioielleria dei 4 complici.
Due dei fermati hanno reso confessione al PM nel corso dell’interrogatorio avvenuto questa notte nella Caserma dell’Arma di Caivano. Nei confronti del terzo, i gravi indizi di colpevolezza si ricavano dal rinvenimento, a seguto di perquisizione domiciliare, di un giubbino e di un paio di scarpe utilizzate, secondo un video acquisito, nel corso della tentata rapina.
Uno dei fermati reca una ferita, presumibilmente d’arma da fuoco, che appare riferibile al conflitto a fuoco.
Napoli. La piazza di spaccio alle “case celesti”. Carabinieri arrestano 3 trafficanti. Nel video il nascondiglio della droga e i sequestri di droga e della contabilità.
I Carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia Napoli Stella hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli -Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari di Napoli Ufficio XIX° -su richiesta della Procura Sez. VII^ a carico di 3 soggetti ritenuti responsabili in concorso di produzione e spaccio di stupefacenti all’interno della famigerata “piazza di spaccio” delle cosiddette “Case Celesti”, la storica roccaforte del clan Marino, nel quartiere Secondigliano.
Uno dei fermati reca una ferita, presumibilmente d’arma da fuoco, che appare riferibile al conflitto a fuoco
La 49enne, sposata e madre di due figli, è svanita nel nulla. Gli inquirenti hanno chiesto ai colossi dei social i dati sulle ultime tracce online della donna
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Il sindaco di Napoli annuncia l'iniziativa per indurre il governo a intervenire subito: " Con la cassa bloccata uccidete i diritti della città ed i diritti dei suoi abitanti. L'ingiustizia non è più tollerabile".
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Il gruppo sindacale di Si Cobas nello stabilimento Fca di Pomigliano e il Collettivo 48 ohm hanno firmato le locandina. Per oggi hanno convocato una conferenza stampa per rispondere a Vittorio Sgarbi.