Pugni e calci contro i militari che cercavano di arrestarli perché in possesso di stupefacenti: finiti entrambi dietro le sbarre in attesa del giudizio direttissimo, sono risultati essere senza fissa dimora
Pugni e calci contro i militari che cercavano di arrestarli perché in possesso di stupefacenti: finiti entrambi dietro le sbarre in attesa del giudizio direttissimo, sono risultati essere senza fissa dimora
La giovane si trovava con i due uomini in un appartamento per trascorrere con loro la serata, quando è avvenuta la violenza
L'egiziano pestò Il carabiniere Luca Belvedere durante il corteo antifascista a Piacenza. La pena ridotta in appello
L’uomo, completamente ubriaco e già noto alle forze dell’ordine, aveva ricevuto un decreto di espulsione lo scorso ottobre, ovviamente mai ottemperato
Lo straniero, pluripregiudicato nonché già destinatario di un provvedimento di espulsione, aveva appena concluso la pena degli arresti domiciliari, ma ha subito ripreso a delinquere
Il 36enne deteneva legalmente numerose armi, custodite, come prescritto dalla legge, all’interno di un armadietto chiuso a chiave: a causa dell’episodio di ieri sono state tutte sottoposte a sequestro. Il rumeno dovrà ora giustificare anche il possesso del fucile risultato rubato 2 anni fa
Per il passeggero non c’è stato niente da fare: è morto carbonizzato tra le fiamme originatesi dopo il terribile impatto. Gravissime le condizioni del conducente, sbalzato fuori dall’abitacolo
Si è scatenato il panico, sabato scorso, nel pronto soccorso di un ospedale di Piacenza. Deciso a trovare un luogo dove passare la notte, il magrebino è andato su tutte le furie quando si è sentito rispondere che non sarebbe stato ricoverato
L’africano aveva ricevuto un’ordinanza di espulsione nello scorso novembre, tranquillamente ignorata. Addosso aveva droga e soldi falsi, ma tutto ciò non è servito a far sì che subisse una pena: patteggiamento a 9 mesi più 200 euro di ammenda e torna subito in libertà
Dopo aver passato 10 mesi dietro le sbarre, lo straniero ha fatto ritorno in carcere grazie alle indagini dei carabinieri. Il rumeno gestiva un grosso traffico di stupefacenti, e spacciava anche di fronte alle scuole ed al Sert