Un incendio è divampato in uno degli edifici del ministero della Difesa russo a Mosca. A bruciare il terzo piano dell'ex Accademia Militare Alexandrovsk
Un incendio è divampato in uno degli edifici del ministero della Difesa russo a Mosca. A bruciare il terzo piano dell'ex Accademia Militare Alexandrovsk
Fumo e fiamme a Mosca. Un incendio è scoppiato nella serata di mercoledì 5 aprile in un edificio del ministero della Difesa russo, in via Znamenka, vicino al Cremlino. A causare il rogo sarebbe stato un problema elettrico. Nel 2016 un incendio simile era divampato nella sede della Difesa nella capitale.
L'Esercito Repubblicano Nazionale (Anr), un gruppo creato dai ribelli russi che si oppongono al Cremlino, ha rivendicato la responsabilità dell'attentato di San Pietroburgo
Darya Trepova, 26 anni, è la sospettata arrestata per la bomba che ha ucciso Tatarsky. In un video circolato sui social immortalati gli ultimi istanti prima di entrare nel bar con la statuetta esplosiva
Esplosione in un bar di San Pietroburgo. Nell'attentato ha perso la vita il blogger russo Vladlen Tatarsky. Le forze dell'ordine hanno arrestato Darya Trepova, 26enne sospettata di aver consegnato a Tatarsky una statuetta esplosiva. Nei filmati di sorveglianza, la presunta attentatrice è stata ripresa davanti al bar, di proprietà dell'oligarca Prigozhin, con il pacco bomba in mano.
L’esplosivo in una statuetta consegnata da una ragazza a Tatarsky. La pista dei servizi ucraini
La bomba esplosa nel locale sarebbe stata nascosta in un "regalo" consegnato da una ragazza al blogger Vladlen Tatarsky, rimasto ucciso nell'esplosione. Oltre a lui ci sono altri 15 feriti
L'Ucraina ha duramente condannato il fatto che la Russia abbia assunto la presidenza di turno del Consiglio di Sicurezza dell'Onu
Il "Fronte dell'Est" che dà il nome al libro di Salvatore Santangelo di cui presentiamo un estratto è uno spazio storico, geopolitico, collettivo in cui si sono sommate sfide politiche, tragiche guerre ma anche un'inevitabile ricerca tra i due protagonisti: Germania e Russia
L'arresto del giornalista del WSJ Evan Gershkovich ha fatto schizzare alle stelle la tensione tra Washington e Mosca. Gli Usa: "Siamo profondamente preoccupati". La replica del Cremlino: "Colto in flagrante"