Kim Jong Un e Vladimir Putin si sono incontrati a Pyongyang per rafforzare la loro partnership e "combattere decenni di politiche imperialiste imposte dagli Usa". Cosa rischia Washington
Kim Jong Un e Vladimir Putin si sono incontrati a Pyongyang per rafforzare la loro partnership e "combattere decenni di politiche imperialiste imposte dagli Usa". Cosa rischia Washington
Le parole del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, che annuncia "conseguenze" dopo l'attacco missilistico che ha colpito la Crimea. Mosca incolpa Washington per la fornitura di Atacms a Kiev
Attentati terroristici, rivolte, violenze. Negli ultimi anni, nella Repubblica della Federazione russa a maggioranza musulmana del Daghestan è successo di tutto. L'ultimo episodio che sta preoccupando Vladimir Putin coincide con gli attacchi, improvvisi e coordinati, avvenuti in tre diverse città contro la polizia, le sinagoghe e le chiese ortodosse. Il bilancio parla di almeno 15 agenti di polizia e diversi civili uccisi. In passato il capo del Cremlino ha più volte dovuto fare i conti con questa regione tana di gruppi islamisti e confinante con la Cecenia
Dopo l'incontro tra Vladimir Putin e Kim Jong Un, Seoul ha lanciato un chiaro avvertimento all'indirizzo di Mosca: che cosa sta succedendo tra le due Coree
Vladimir Putin ha più volte dovuto fare i conti con il Daghestan: una regione tana di gruppi islamisti e confinante con la Cecenia
Nella capitale Makhachkala e nella città costiera di Derbent, le autorità hanno instaurato lo stato di emergenza e aperto un'indagine penale per "atti terroristici". Cosa sta succedendo nel Daghestan
Il bilancio dell'attacco sferrato dalle forze armate ucraine è di quattro vittime e 119 feriti. Dura reazione di Mosca: "Usa responsabili, hanno fornito loro il missile a Kiev"
Le bombe guidate di Mosca hanno colpito un edificio residenziale, provocando 3 morti e 29 feriti. Il bilancio è ancora provvisorio. Il presidente Zelensky: "Possiamo fermare il terrore russo"
Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia prevede di sviluppare ulteriormente i propri armamenti nucleari