Stati Uniti d'America

In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera il ministro del governo Renzi dice che la Coalizione Internazionale guidata da Washington sta sconfiggendo il Califfato mentre le agenzie di stampa occidentali ripetono compulsivamente che i raid russi non fanno altro che spianargli la strada. "Gli strike non sono un tabù", dice, ma si fa ancora la differenza tra le bombe buone e quelle cattive

Sebastiano Caputo
La logica illogica di Roberta Pinotti: l’Isis arretra in Iraq ma avanzerebbe in Siria

La luce cade dall’alto, accarezza le pareti ondulate e spinge verso il basso per infiltrarsi e toccare il suolo, illuminando la sabbia di mille bagliori. Ci riesce solo nelle ore centrali della giornata e per pochi minuti, è una magia

Elisa Pasino
USA, Arizona: Antelope Canyon, lo slot canyon delle meraviglie

Le forze di Damasco avanzano nei dintorni di Aleppo ma la situazione è talmente intricata che forse gli schieramenti potrebbero scegliere la via diplomatica per evitare un bagno di sangue. Assad e i ribelli si dicono pronti a sedersi ad uno stesso tavolo sotto l'egida di Mosca e dell'Onu

Sebastiano Caputo
Siria, Aleppo divisa tra diplomazia e scontri "casa per casa"

Low cost, a tempo indeterminato, redditizia, e soprattutto dimostrativa. Secondo il gruppo Ihs Janes la “campagna di Damasco” costerebbe dai 2,3 ai 4 milioni di dollari al giorno, e facendo una media di tutte le stime disponibili, la spesa vale il 2-4 per cento del budget militare ufficiale annuo della Russia

Sebastiano Caputo
Quanto costa al Cremlino la guerra in Siria

La Russia gioca d’astuzia sul sottile filo della diplomazia: il fatto che il leader alawita resti al potere non è "una questione di principio", ma "un cambio di regime potrebbe diventare un disastro, non solo su scala locale o regionale". Damasco ribatte: "Non ci sarà alcun periodo di transizione senza l’attuale presidente dato che in Siria esistono delle istituzioni ufficiali che funzionano"

Sebastiano Caputo
Qual è il futuro di Bashar Al Assad?

Le garanzie statunitensi per la sicurezza nella regione sono state al centro degli incontri tra il segretario di Stato americano e i leader delle repubbliche centrasiatiche. E forse è anche per limitare l’influenza di Mosca in quest’area strategica che Obama non ritirerà le truppe dall’Afghanistan prima del 2017

Alessandra Benignetti
La visita di Kerry in Asia Centrale: gli Usa vogliono tornare protagonisti
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